La latin-jazz ripercorre le vie di quella musica originariamente americana che unisce nel Nuovo Continente le sonorità importate dagli anglosassoni e dagli ispanici a quelle delle tradizioni africane degli schiavi deportati.
La commistione crea molti nuovi generi, tra cui, uno dei più affascinanti per le infinite potenzialità che ha è proprio il latin-jazz.
Il programma della serata latin jazz
Dopo una breve introduzione alla storia del genere, il professor Stefano Bertoli, il percussionista dell’orchestra, ha ricordato che ieri si sono aperti ufficialmente i lavori dell’anno della Cultura per BGBS23. Un caso, ammette: la data era programmata da molto tempo. Ma pur sempre una coincidenza piacevole per sottolineare, una volta di più, quanto ogni forma di comunicazione musicale sia un mezzo per diffondere conoscenza.
Il latin jazz della JW Orchestra
I brani previsti hanno portato l’immaginario degli spettatori in Brasile e a Cuba, soprattutto con pezzi celeberrimi di compositori altrettanto noti come Antônio Carlos Jobim (Corcovado e The girl from Ipanema) e di Pérez Prado (Mambo jambo e Mambo no.5 come travolgente bis conclusivo).
Ma non è mancato il Dizzy Gillespie di Manteca e Groovin’ high.
L’orchestra ha presentato anche due brani di Bob Mintzer – il famoso sassofonista che ha partecipato alla colonna sonora del film di Benigni vincitore dell’Oscar La vita è bella – con cui i musicisti, in passato, hanno avuto l’onore di collaborare: Elvin’s mambo e Mr. Fone Bone.
Non è mancato un brano originale, composto dal direttore dell’orchestra e clarinettista Marco Gotti: Lomé, un pezzo intitolato come la capitale del Togo, che riprende e rielabora sonorità tipicamente africane in qualcosa di nuovo e affascinante. E a fare il paio con l’originalità dell’inedito, anche un riarrangiamento dei Beatles per (Cha Cha) Something.
Il prossimo appuntamento
La rassegna Metti un Venerdì Sera al Teatro Gavazzeni si concluderà con il quinto appuntamento il 17 febbraio prossimo.
La JW Orchestra presenterà uno spettacolo inedito e originale che si basa interamente sull’archetipo dell’Eroe e del viaggio per antonomasia: l’Odissea.