Cos’è la prefazione di un libro? Collocata prima dell’inizio del testo, altro non è che una introduzione. Serve a inquadrare, spiegare alcuni dettagli, capirne i metodi e gli scopri della sua pubblicazione. Di natura tipica della saggistica e non-fiction, va sempre scritta prima di passare all’impaginazione e dopo la correzione di bozze. Possiamo definirla una descrizione dove il messaggio da far passare deve essere chiaro, aggiungere qualcosa, sottolineare l’autorevolezza dell’autore. Evitando di farlo risultare saccente e pomposo. Ma chi scrive la prefazione?
Chi scrive la prefazione di un libro?
Di solito chi scrive la prefazione di un libro è un amico dell’autore, scrittore anch’esso o collega dell’argomento trattato. Può essere un personaggio di spicco, un giornalista, l’editore stesso. Chiunque conosca l’autore e abbia riconosciuto e apprezzato la qualità del testo e il tema trattato, desiderando puntualizzare e arricchire. A volte, a scriverla è l’autore stesso. Quando accade, la prefazione diventa una lettera di presentazione al lettore, come per dare il benvenuto. Evitando di fare spoiler e raccontare troppo!
Come si fa a scriverne una?
La prefazione non deve superare le due/tre pagine. Negli ultimi anni, però la sua lunghezza è diminuita di molto. Vediamo alcuni punti da tenere a mente durante la sua stesura:
- È bene aggiungere i risultati ottenuti dall’autore, i più importanti, per fornire supporto e credibilità alla materia trattata
- Creare agganci al testo raccontando come si è venuti a contatto con l’autore, senza dilungarsi troppo in ricordi lontani e poco attinenti, (utili alcuni aneddoti in grado di catturare l’attenzione)
- Fornire dati confutati, come per esempio il fatto che sono stati messi in pratica alcuni suggerimenti
- Esempi concreti di come il testo possa essere utile. Come può, questo libro, migliorare la vita del lettore?
Attenzione, non confondere la prefazione e il prologo
Il prologo viene utilizzato in letteratura, posto prima che inizi un romanzo. Una nuova tecnica molto popolare è quella di farlo “scrivere” a uno dei propri personaggi, che esige avere un’ottima caratterizzazione. Il protagonista della storia parla direttamente con il lettore, rivela aneddoti o antefatti.