Il secondo sesso è la definizione della condizione femminile che per molto tempo ha decretato una gerarchia inamovibile. L’antica divisione dei ruoli, atta alla sopravvivenza, si è evoluta in una sottomissione calcolata, nella quale la donna è preposta all’accudimento. Abnegazione e ubbidienza sono le qualità cardine. Ne “La donna gelata” Annie Ernaux racconta la propria esperienza, dilaniata fra la necessità di vivere e quella di essere accettata.
La donna gelata è edito per l’Italia da L’orma Editore, nel febbraio 2021. Fra le sue parole vi è condensato il succo delle difficoltà vissute dal genere femminile nell’ultimo secolo. La piccola Annie Ernaux a scuola impara che esistono ruoli ben definiti all’interno della famiglia. La maestra, nei dettati e nei compiti che assegna, non manca di sottolineare l’ovvietà della madre che stira e cucina, mentre il marito torna dal lavoro e legge il giornale comodamente seduto in poltrona. Dovrà attendere alcuni anni perché la sua giovane mente possa fare un paragone con ciò che vive fra le mura domestiche. La bimba adora la dolcezza del padre e la risolutezza e la stravaganza della madre, che la spinge e a studiare e la porta in gita nelle città vicine.
Crescere è il lavoro più difficile del mondo
Crescendo, la differenza con le altre famiglie le appare sempre più evidente, ancor più quando viene sottolineata dalle sue amiche stupefatte nel vedere suo padre sbucciare le patate mentre sua madre fa tornare i conti del negozio. È sempre più nitida la consapevolezza di un bivio: la libertà come persona o il ruolo di donna che le consente di aspirare all’approvazione della società. Nell’adolescenza la necessità di essere accettate è talmente sconfinata da mettere in ombra tutto il resto. La ricerca di un partner, la voglia di sentirsi amata completano la spinta a conformarsi, mantenendo l’illusione di essere diversa e di poter sempre e comunque decidere della propria esistenza. Arrivano il matrimonio e poi i figli, perché “essere madre è il lavoro più bello del mondo”. Tutte le incombenze legate al nuovo ruolo non riescono ad annegare il desiderio di laurearsi e insegnare.
La condiscendenza degli uomini
Quando Annie si innamora dell’uomo che diventerà suo marito, lo fa anche in fede alle idee di parità che lui sfoggia apertamente. Idee che rimarranno appunto solo questo non appena le necessità della famiglia diverranno più complesse di un semplice passaggio al supermercato.
Ne La donna gelata, libro in cui Annie Ernaux condensa tutta la sua resa mai veramente accettata, si percepisce l’animo dilaniato dell’autrice. Essere veramente libere ha avuto un costo altissimo per troppe donne; per molte altre ha significato accettare dei compromessi non vendendo mai completamente se stesse. L’autrice in questo libro ha il merito di far comprendere la reale condizione che molte donne hanno vissuto e troppe stanno ancora vivendo.