Roberto Benigni è tornato a Sanremo 2023, aprendo lo show con Amadeus e Gianni Morandi. Presente in sala anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quale migliore momento per parlare di Costituzione? Attraverso un monologo accorato, l’attore toscano dimostra, come sempre attraverso parole importanti, quanto sia fondamentale mettere l’uomo nero su bianco.
L’amore di Roberto Benigni per la Costituzione italiana
Non è la prima volta che Roberto Benigni parla di Costituzione, ed è stato piacevole vedere, anche durante la prima serata di Sanremo 2023, tutto l’amore che l’attore prova nei confronti di parole che si prefiggono di definire l’Italia e gli italiani.
La Costituzione non è soltanto il manifesto di ciò in cui un Paese crede ma un atto d’amore per chi quel Paese lo vive e lo abita ogni giorno. La Costituzione italiana è il fiore più bello nel mazzo dei diritti, germogliato l’indomani della Seconda guerra mondiale.
Roberto Benigni spiega bene cos’è che rende questo pezzo di carta un documento dal valore inestimabile: la libertà che si respira attraverso le parole scritte. Una libertà che acquisisce una valenza importante se solo si pensa al periodo storico affrontato dagli italiani soltanto qualche anno prima, il ventennio fascista che rimarrà sempre una delle pagine più nere nella storia d’Italia.
La Costituzione letta da Roberto Benigni: unità, libertà e futuro
Ciò che ha reso grande la Costituzione italiana è l’unità di 556 persone con credi politici differenti, tutte unite per uno scopo comune: non permettere più alla paura di vincere.
Spesso si perde il valore delle cose perché il tempo in cui queste venivano negate è lontano. La libertà d’espressione, la libertà di manifestare, la libertà di poter vivere in pace senza che una bomba porti via tutto.
L’hanno fatta in pochissimo tempo, sono stati dei visionari, ed è stato un miracolo perché erano 556 di tanti partiti, divisi su tutto tranne su una cosa: essere uniti per scrivere la Costituzione più bella. E non si rivolge alla società presente ma guarda al futuro. La Costituzione non si scorda di nessuno. Hanno fatto la Costituzione più bella che si possa immaginare. Pensate all’articolo 11 ‘L’Italia ripudia la guerra’. Se lo avessero adottato tutti i Paesi non esisterebbe più la guerra sulla Terra
Roberto Benigni, Sanremo 2023
Sembra tutto molto scontato ma non è così, e l’attore toscano ci ha tenuto a sottolinearlo, questo. I padri e le madri costituenti hanno segnato una cesura con il passato, trasformando un periodo oscuro nel germoglio di luce sotto cui oggi vivono tutti gli italiani.
Una pagina bianca
Ricorre quest’anno il 75esimo anniversario della Costituzione italiana. Roberto Benigni inizia le celebrazioni partendo dall’Ariston e dall’ultima pagina, quella bianca. Rappresenta il futuro, rappresenta ciò che l’uomo può fare, mettendolo a misura di qualsiasi cosa.
La pagina bianca della Costituzione non è soltanto un regalo ma una responsabilità: tocca agli italiani e alle italiane scrivere una storia nuova, più luminosa del presente, fulgida, libera. Un’avventura che chiede solo di essere vissuta.