Proprio di recente Kevin Spacey è stato assolto dalle accuse che lo vedevano coinvolto in uno scandalo per molestie sessuali.
L’attore, premio Oscar per I soliti sospetti e American Beauty, ha interrotto la sua carriera proprio mentre questa stava ricevendo un’enorme seconda ondata di consensi con l’iconica serie House of Cards. L’accusa a carico di Kevin Spacey lo vedeva imputato di nove reati a sfondo sessuali perpetrati dal 2004 al 2013.

Kevin Spacey innocente: ma quali le conseguenze?
Assolto sia in America, nel 2022, che in Inghilterra in data 26 luglio 2023. Kevin Spacey è innocente ma quanto ha davvero pagato per un’accusa grave come quella che gli è stata mossa?
House of Cards cancellato e, con lui, una serie lunghissima di posti di lavoro non solo per quanto riguarda gli attori ma anche per tutte le figure umane che vi sono attorno. Aveva vinto un Emmy, Kevin Spacey, ma glielo hanno ritirato. L’opinione pubblica ha cambiato fin da subito lo sguardo sei suoi confronti. A seguito delle accuse a lui mosse, Spacey ha fatto un coming out che, praticamente, deriva più dall’estorsione che dalla voglia di condividere la sua vita con i fan.
Oggi Kevin Spacey è innocente, ma ieri era un mostro colpevole. Perché è questo che fanno determinati tipi di accuse: cambiano i connotati. Ne sa qualcosa in merito un collega di Spacey, Johnny Depp.
Movimento Metoo: quali i limiti?
Il movimento Metoo nasce come l’unione che fa la forza: una rete di persone che hanno subito molestia finalmente trova il coraggio di esporsi ed esporre i mostri, creando un’ondata di sensibilizzazione sul tema della molestia sessuale a livello mondiale che porta davvero, finalmente, a qualcosa di buono.
Metoo non è soltanto uno slogan ma una rete. Poche sillabe sacre che però, com’è evidente, rischiano di essere profanate con leggerezza. Così come hanno fatto i detrattori di Spacey, è facile sollevare la bandiera del Metoo per trarre profitto. L’opinione pubblica in questo senso sarà sempre dalla parte di chi punta l’indice, e questo è un dato.
Come ogni ottima iniziativa, Metoo e la sua rete hanno bisogno di approfondire la veridicità di chi si nasconde dietro lo slogan per ottemperare alla propria agenda personale: il rischio è che il movimento possa perdere valore, che possano crearsi dei buchi nella rete. Il rischio, quando ci si sporca la bocca con la parola “Metoo”, è che poi a pagarne le conseguenze sia qualcuno che ha davvero bisogno d’aiuto.
Ciò non significa respingere con il dubbio chi dichiara di aver subito abusi, non significa non essere dalla parte delle vittime ma difendere le vittime vere da chi ha intenzione di sfruttare uno dei pochi, veri scudi che hanno per difendersi. Non solo per giustizia, ma anche per il bene del movimento stesso, affinché Metoo non diventi un gioco, qualcosa su cui scherzare o, in questo caso, da prendere in giro.