Scomparso l’11 aprile del 1977, Jacques Prévert ha cantato l’amore dei suoi tempi, decantandone la dolcezza e la forza devastante. Jacques Prévert è l’autore di versi che incarnano un’idea dell’amore romantico, incondizionato, sofferto ma al contempo speranzoso. L’amore viene ricercato e invocato dal poeta francese, desiderato fortemente poiché considerato l’unica salvezza possibile dai mali del mondo.
Jacques Prévert e l’amore nostalgico e sofferto
L’amore è per Jacques Prévert un’entità libera e indomabile, capace di far venire “le farfalle allo stomaco”, è un sentimento naturale e puro che può trasformare un momento comune in uno da ricordare. La differenza tra esistere e tra vivere, per uno dei più importanti poeti di tutti i tempi, consiste proprio nell’amare e nell’essere amati.
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gaio
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Sono i primi versi di Questo amore, considerata da molti la più bella poesia di Jacques Prévert. Si tratta di un’analisi di un sentimento complesso e intenso, in bilico costante tra forza e debolezza. Violento/fragile/tenero: l’amore è un insieme di caratteristiche tali da inebriare – o devastare – chi lo vive, rendendolo insaziabile delle passioni che genera.
Parigi, la ville lumière dei sentimenti e delle passioni
L’amore romantico di Jacques Prévert è legato indissolubilmente a Parigi, città dell’amore per eccellenza, che di notte si trasforma nel regno incantato di romantici sognatori, in Paris at night:
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vedere tutto intero il tuo volto
Il secondo per vedere i tuoi occhi
Il terzo per vedere la tua bocca
E l’oscurità intera per ricordare tutto questo
Mentre ti stringo fra le braccia.
I suoi versi si prestano facilmente a interpretazioni musicali poiché seguono da vicino la struttura tipica delle chanson francesi. La Francia – e Parigi – ritorna anche negli scenari delle sue opere, nelle panchine delle Tuileries de I ragazzi che si amano, nei tipici bistrò, luoghi d’incontro di amanti e di vita. L’eterno fuoco d’amore si trova anche nelle pensioni di Boulevard de Clichy, nel quartiere a luci rosse ai piedi di Montmartre e sui lungosenna: ovunque c’è amore, c’è Jacques Prévert.
Jacques Prévert e la poesia come cura per gli animi feriti
La semplicità delle parole e la sensibilità emergono anche nella raccolta Paroles, una delle opere più famose del Novecento. Pubblicata per la prima volta nel 1946 con lo scopo di far dimenticare gli orrori vissuti durante la Seconda Guerra Mondiale. I versi rappresentavano una cura per l’animo. Tacciato di eccessiva semplicità, Jacques Prévert è stato, in realtà, un attento osservatore del suo tempo che non ha mai accettato compromessi letterari.