Assegnato il Premio CartaCanta 2022, ovvero il riconoscimento che decreta il miglior libro a tema musicale di autore italiano. L’opera vincitrice della seconda edizione del premio è “Il senso della parola di Serge Gainsbourg” del cantautore, poeta e scrittore Marco Ongaro.
La giuria, presieduta da Franco Zanetti, ha così motivato la scelta: “Con competenza e senso della misura, il libro di Marco Ongaro sottrae Serge Gainsbourg al destino minore e quasi caricaturale che si è ritrovato ad avere in Italia. Ongaro dosa saggiamente biografia e analisi di un aspetto fondamentale dell’opera di Gainsbourg. Il suo ritratto dell’artista, dunque, sfugge al rischio di inseguire un’impossibile e forse inutile esaustività enciclopedica, ma segna in modo chiarissimo un sentiero che finalmente può portare anche il lettore italiano a capire perché Gainsbourg sia una figura di riferimento culturale e sociale per la Francia del XX Secolo”.
Marco Ongaro e “Il senso della parola di Serge Gainsbourg”
Marco Ongaro nasce a Verona nel 1956 e dedica la sua vita alla musica, vincendo la Targa Tenco grazie al suo album Al. Cantautore, autore, scrittore e poeta, nei primi anni del 2000 inizia ad avvicinarsi al mondo del teatro, componendo testi e musiche per diversi spettacoli, e alla scrittura poetica.
L’opera che gli fa conquistare il Premio CartaCanta 2022 è Il senso della parola di Serge Gainsbourg edito da Caissa Italia. Si tratta di una biografia dedicata a Serge Gainsbourg dove Ongaro, oltre a ripercorrere la vita dell’artista, si sofferma soprattutto sulle parole delle canzoni di Gainsbourg. Grazie alla sua capacità di analisi delle parole, Ongaro riesce a raccontare tutte le sfaccettature di Gainsbourg, incuriosendo anche il lettore più profano.
Ma chi era Serge Gainsbourg?
Serge Gainsbourg fu uno dei cantanti più famosi e trasgressivi del Novecento. Nato a Parigi nel 1928 da una famiglia di immigrati russi ed ebreo, vive e sopravvive all’occupazione nazista. Si avvicina alla musica grazie al padre e inizia a scrivere canzoni, arrivando a comporne più di cinquecento, spaziando dal jazz al rock, dal melodico al funk.
Serge Gainsbourg ispirò diverse generazioni con il suo aspetto trasandato e maledetto, e ancora oggi è ricordato anche per il suo carattere senza filtri e l’uso esplicito del linguaggio. Tra i suoi brani più noti, infatti, c’è Je t’aime… moi non plus, una canzone incentrata sul sesso e all’epoca censurata in molte parti del mondo. Cantata con Jane Birkin, con la quale si sposò ed ebbe una figlia, inizialmente era stata scritta per Brigitte Bardot. Si dedicò alla musica e alla televisione fino a quando non morì per un infarto nel 1991, a soli 62 anni.
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