Disponibile dal 2 maggio sulla piattaforma Netflix, ll Sarto (The Tailor o, in lingua originale: Terzi), è una nuova produzione turca scritta da Rana Mamatlıoğlu, Bekir Baran Sitki e diretta da Cem Karci. La prima stagione di Terzi è composta da sette episodi.
Il Sarto, una trama articolata e intrigante
Peyami (Çağatay Ulusoy) è un talentuoso sarto che vive nella metropoli di Istanbul. Ha ereditato la nobile arte di destreggiare stoffe, forbici e aghi dal nonno, che improvvisamente viene a mancare. La sua morte fa tornare Peyami nella grande tenuta di campagna, dove vive la sua famiglia d’origine. Qui, il sarto conserva un oscuro segreto, una situazione familiare difficile da accettare, riguardante suo padre, Mustafà, affetto da una malattia mentale.
Padre e figlio sono stati distanti tanto tempo, ma la morte del nonno rompe quest’equilibrio precario basato sulla lontananza. L’intera famiglia, infatti, raggiunge Peyami in città, dove il segreto del brillante sarto rischia di non restare più tale. La storia si fa subito intrigante – già il conflitto tra padre/figlio basterebbe a tessere una fitta trama, per restare in tema sartoriale – specie quando si aggiunge al quadro un’altra relazione interamente disfunzionale: quella tra Dimitri (cugino e amico fraterno di Peyami, interpretato da Salih Bademci) ed Esvet (interpretata da Şifanur Gül). Esvet cerca di scappare dalla violenza accecante del fidanzato, a cui è promessa sposa, e trova riparo proprio a casa di Peyani.
Il lato oscuro di ognuno
The dark side on the moon, titolavano i Pink Floyd un loro memorabile album. E cosa c’è di più affascinante dello scoprire proprio il lato oscuro? Ne Il Sarto si affrontano le ombre che si celano dietro il successo, la ricchezza, la bellezza. Tutti valori a cui si tende a dare un importanza oltre misura.
Il dramma turco sembra avere come scopo principale quello di svelare questa parte oscura, di mostrare cosa può esserci dietro a silenzi, sorrisi abbozzati, solitudine reiterate. E se appena dietro i lustrini di cui si fregia Peyami c’è il dramma della malattia mentale, dietro Dimitri si nasconde la difficoltà di una vita passata ad essere come i genitori vorrebbero lui fosse. Esvet nasconde dietro l’ombra dei suoi occhi un’infanzia di sofferenza e soprusi.
Oltre alla trama, non certo originale de Il sarto, è con questa introspezione che la serie riesce a far restare il pubblico incollato agli schermi, ossia mettendo in luce la difficoltà insita nella vita, di tutti: dei più fortunati e talentuosi allo stesso modo di quella degli orfani, i reietti per eccellenza. Ognuno è alla ricerca d’amore, di comprensione e di accettazione, a modo suo: anche nella violenza di Dimitri si intravede un forte bisogno di essere amato.
La Turchia ne Il sarto: la potenza scenica di un luogo magico
Perché vedere Terzi? Innanzitutto perché si tratta di un viaggio verso l’esplorazione umana. In secondo luogo, perché gli attori risultano molto convincenti, nonostante in alcuni momenti si trovino ad incarnare dei cliché (la sfortunata bambina abbandonata che ricerca l’amore protettivo, o il bambino difficile che esprime con inquietezza e violenza il dolore di non sentirsi accettati). E, soprattutto, la serie merita di essere vista per le ambientazioni, le atmosfere, il modo in cui i sentimenti riescono ad emergere prepotenti, riempendo le scene.
Non mancano momenti di pura magia, come quando si assiste allo spettacolo dei dervisci rotanti sulle note di un flauto nay. In più, ne accresce il fascino il fatto che la serie sarebbe basata su una storia realmente accaduta. Non è esattamente così, poiché la storia si basa sul romanzo Hayata Dön di Gülseren Budayıcıoğlu.
Nota presentatrice turca, l’autrice ha iniziato la sua carriera come psichiatra. Autrice di successo, ha confessato in una recente intervista di essere solita basare i suoi libri su alcuni casi psichiatrici che si è trovata ad analizzare nella sua carriera medica. E Il Sarto sembra avere qualche somiglianza con la storia di Ala, protagonista del romanzo Hayata Dön, giovane donna che cerca di fare i conti con i fantasmi del suo passato.
Insomma, ci sono diversi elementi per cui vale la pena iniziare a contare i giorni restanti al lancio della seconda stagione, prevista per il 28 luglio.
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