Registrati per le news

    Ricevi da OtherSouls le ultime notizie!

    In Trend ora!

    Tenebre e ossa, stagione 2 tra rispetto e disappunto

    21 Marzo 2023

    5 rifacimenti cinematografici de I tre moschettieri

    21 Marzo 2023

    Parlare di discriminazione razziale in un giorno dedicato

    21 Marzo 2023
    Facebook Instagram
    Facebook Instagram Twitter
    Othersouls.it – OtherSouls Magazine
    ABBONATI Login
    • Home
    • Libri
    • Autori
    • World
    • Cinema&SerieTv
    • Mestieri
    • Arte
    • Comics
    • Digital
    • Musica
    • Redazione
    Othersouls.it – OtherSouls Magazine
    Home»Musica»Il rock piange, è morto Jeff Beck
    Musica

    Il rock piange, è morto Jeff Beck

    Il guitar hero è deceduto martedì per una meningite batterica. Ascolta la playlist a lui dedicata.
    Monia RotaDi Monia Rota12 Gennaio 2023Updated:13 Gennaio 20232 commenti5 Minuti di lettura
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr WhatsApp VKontakte Email
    Condividi
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Jeff Beck è stato uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi, al quinto posto secondo la classifica assoluta della rivista Rolling Stones. A riconoscere il suo valore, oltre alla planetaria schiera dei suoi fan, anche una polizza che assicurava le sue dita per 7 milioni di sterline.

    Addio a Jeff Beck
    Addio a Jeff Beck

    La prima occasione di Beck

    Beck si appassionò a musica e arte fin da piccolo, passioni precoci ed eterne. L’incontro con la chitarra avvenne nel corso dell’adolescenza e lo segnò per sempre: lo studio, le esibizioni, le prime registrazioni da turnista. La sua prima in assoluto è del 1964 con la band The Fitz and Startz per il brano I’m Not Running Away, che aveva So Sweet sul lato B.

    Poi l’occasione della vita, solo la prima di molte, in realtà, per Jeff: Eric Clapton lasciò gli Yardbirds e Jimmy Page lo indicò come possibile sostituto. Clapton, Page e Beck: tre dei migliori chitarristi al mondo, secondo ogni possibile lista mai stilata. Era la Londra degli anni Sessanta, dove la musica si respirava nell’aria e le rivoluzioni musicali si susseguivano di giorno in giorno.

    La band fu un trampolino di lancio per il chitarrista, che in meno di due anni marchiò la produzione del gruppo e la storia del rock, di cui divenne celebre esponente. Non a caso fu inserito nella Rock and Roll Hall of Fame prima proprio come membro degli Yardbirds, poi come solista.

    Nel 1968 Beck pubblicò Truth, il suo primo album da solista, dove crea un unicum imprescindibile unendo blues, folk e psichedelia. Spalanca le porte al jazz-rock e negli anni sperimenta di tutto: gli effetti, dallo wha-wha fino ai distorsori più estremi, e i generi dal blues all’Heavy metal, passando per le suggestioni etniche.

    Jeff Beck e Jimi Hendrix

    Jeff Beck, già al tempo affermato e messo a paragone con Pete Townshend e Eric Slowhand Clapton, raccontò nel corso di centinaia di interviste i suoi primi successi, la Londra degli anni Sessanta e molti episodi che vedevano protagonisti altri musicisti di fama internazionale.

    Addio a Jeff Beck

    Memorabile fu per lui la prima volta che vide esibirsi sul palcoscenico l’allora giovanissimo Jimi Hendrix, nel 1966, due anni prima di Woodstock. In un’intervista a Rolling Stone la descrisse così:

    «Era uno dei suoi primissimi concerti a Londra, in un piccolo club sottoterra a Queensgate, molto di moda. Jimi è uscito con indosso una giacca militare e i suoi capelli inconfondibili e ha attaccato Like a Rolling Stone di Bob Dylan. Io ho pensato: bene, una volta anche io ero un chitarrista!».

    La stima tra i due era però reciproca e Hendrix indicò spesso Shapes of Things proprio di Beck come uno dei suoi pezzi preferiti. Infatti, nel 1968, quando il Jeff Beck Group fece tappa a New York al The Scene sulla 43esima, Jimi Hendrix si presentò al live.

    «È salito sul palco e ha suonato la mia chitarra» ricordò Jeff. «Io ho suonato il basso. C’è anche una foto di quella sera: Jimi e Ron Wood davanti e io un po’ indietro rispetto a lui. Non mi si vede neanche nella foto, ma è giusto così: Jimi era troppo bravo».

    Un’altra grande occasione, però rifiutata, per Jeff Beck

    Nel 1975 i Rolling Stones offrirono a Jeff Beck di entrare nella band. Lui, sempre nel corso di una delle tante interviste ricordò così l’episodio:

    «Sarei diventato ricco, ma non felice… In quegli anni, gli Stones vivevano a Rotterdam per motivi di tasse. Sono andato lì per tre giorni, sovraincidendo alcune demo da solo. Gli Stones non c’erano. In studio ho visto centinaia di chitarre con i nomi di tutti i musicisti selezionati. Il giorno della partenza il pianista Ian Stewart mi ha detto che io ero il prescelto, ma ho rifiutato perché non ero molto affascinato dalla loro musica e avevo già prenotato gli studi per registrare Blow By Blow con George Martin».

    Una carriera costellata di successi

    Oltre alle due menzioni della Hall of Fame del rock’n’roll, Jeff Beck vinse 8 Grammy Awards e moltissimi altri premi.

    La sua carriera è stata un elenco sfolgorante di successi e partecipazioni con i migliori esponenti della scena musicale, con cui Beck ha collaborato nel corso degli anni, ponendosi sempre più come un cardinale del rock: tra i più recenti Jon Bon Jovi, Les Paul, Cyndi Lauper, Roger Waters (per Amused to Death), Brian May (per Another World), ZZ Top (per XXX), Carlos Santana, Kelly Clarkson, Joss Stone e Johnny Deep, per l’album 18 che contiene brani originali scritti da Depp e cover di Marvin Gaye, Velvet Underground e altri classici.

    Proprio con il tour di 18 la scorsa estate Jeff Beck è tornato in Italia per quattro concerti.

    La musica di Jeff Beck

    Nella nota deathlist, in cui si pronosticano le morti celebri, il suo nome non compariva di certo. Nessuno si aspettava una morte così improvvisa.

    Per rendergli omaggio ascolta la playlist con alcuni dei suoi brani più amati.

    Jeff Beck Musica Rock
    Condividi. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr WhatsApp Email
    Articolo precedenteGli archetipi letterari: l’Eroe
    Prossimo articolo The Menu: un’esperienza agrodolce
    Monia Rota
    • Facebook
    • Instagram
    • LinkedIn

    Editor, curatrice editoriale, ghostwriter, mentor e docente. Nel corso degli anni, ha capito di amare le commistioni culturali e interdisciplinari più dei dogmi delle singole materie. Porta questa passione negli articoli e nelle lezioni, riempiendoli di riferimenti e connessioni atipiche, frutto delle molteplici esperienze fatte in tutti i campi dell’editoria.

    Articoli Consigliati

    Einstein e scienza: la parola al podcaster Massimo Dell’Erba

    20 Marzo 2023

    Libri Come 2023: dal 23 al 26 marzo a Roma

    19 Marzo 2023

    Inizia oggi il Festival dell’Oriente di Torino: due weekend a tema

    18 Marzo 2023

    Meta e Siae, salta l’accordo: stop alla musica sui social

    17 Marzo 2023
    ghostwriting
    Non dimenticare di leggere:
    Film e Serie Tv

    Tenebre e ossa, stagione 2 tra rispetto e disappunto

    Di Francesca Pantieri21 Marzo 20230

    La seconda stagione di Shadow and Bone ha condensato quasi tutti i libri delle diverse saghe in pochi episodi. Se da un certo punto di vista questo è un gesto encomiabile, dall’altro tradisce una fretta che non soddisfa del tutto lo spettatore.

    5 rifacimenti cinematografici de I tre moschettieri

    21 Marzo 2023

    Parlare di discriminazione razziale in un giorno dedicato

    21 Marzo 2023

    FRI: quando i libri romance creano una comunità

    20 Marzo 2023

    Entra nella Community di Other Souls

    Non perdere tempo! Entra in contatto con noi ORA!

    book marketing
    About Us
    About Us

    © 2022 OtherSouls.it - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Taranto - Autorizzazione n° 3231/2022

    Scrivici: magazine@othersouls.it

    Flash news:

    Einstein e scienza: la parola al podcaster Massimo Dell’Erba

    20 Marzo 2023

    Libri Come 2023: dal 23 al 26 marzo a Roma

    19 Marzo 2023

    Inizia oggi il Festival dell’Oriente di Torino: due weekend a tema

    18 Marzo 2023
    Ultimi commenti:
    • Equinozio di primavera, poesie per celebrare la stagione su Plant a Flower Day. È tempo di semina in attesa della primavera
    • Beetlejuice 2: Wynona Ryder passa il testimone a Jenna Ortega su Mercoledì di Tim Burton: la recensione sulla serie Netflix
    • Lidia Ottelli parla del Festival del Romance Italiano su La riscoperta del romance da parte della Gen Z
    • Buon compleanno, signor Jon Bon Jovi su Il rock piange, è morto Jeff Beck
    Facebook Instagram RSS Twitter
    • Home
    • Abbonati a OtherSouls
    • Cookie Policy (UE)
    © 2023 OtherSouls.it - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Taranto - Autorizzazione n° 3231/2022 - Designed by BroadwayCommunications.

    Scrivere sopra e premere Invio per avviare la ricerca. Premere Esc per cancellare.

    Gestisci Consenso Cookie
    Usiamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere ad informazioni sul dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e mostrare annunci personalizzati. Fornire il consenso a queste tecnologie ci consente di elaborare dati quali il comportamento durante la navigazione o ID univoche su questo sito. Non fornire o ritirare il consenso potrebbe influire negativamente su alcune funzionalità e funzioni.
    Funzionale Sempre attivo
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
    Preferenze
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
    Statistiche
    L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
    Marketing
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
    Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
    Visualizza le preferenze
    {title} {title} {title}

    Sign In or Register

    Welcome Back!

    Login to your account below.

    Lost password?