Colore, leggerezza, liberta, accettazione, ecco quali sono i segni distintivi del Pride Month 2023. Accanto a questi, il tema importante della lotta per il riconoscimento dei propri diritti.
Il Pride Month 2023 è arrivato, celebrato in tutto il mondo con una serie di appuntamenti a tema LGBT, sfilate di carri e importanti discussioni circa una comunità che è quasi discriminatorio chiamare tale.
Pride Month 2023
Occorre partire dalle origini e dalle motivazioni. Nel 1996, la notte tra il 27 e il 28 giugno, gli scontri di un gruppo di omosessuali contro la polizia newyorkese fecero storia. I tutori della legge fecero irruzione nello Stonewall Inn, e questa non era una pratica sconosciuta. Arrestavano con l’accusa di indecenza. Quella notte, la ribellione di Stormé DeLarverie fu da sprone a quella di tutti gli altri.
Da allora, il 28 giugno è la data ufficiale per le celebrazioni dell’orgoglio LGBTQUIA+. Si celebrano i traguardi raggiunti, quelli da raggiungere e si rende omaggio alle lotte di chi, la mancanza di quei diritti, li vive come una condanna da pagare sulla propria pelle, ancora.
Il Pride Month 2023 in Italia: cosa sta succedendo
Quest’anno occorrerà soffermarsi ben bene sugli eventi che celebrano il Pride Month 2023 in Italia. Non solo perché sono incontri variegati, coloratissimi e sempre pronti a strappare un sorriso, ma anche perché consistono in punti di contatto forti con una comunità che, nel mondo ideale, non avrebbe senso d’esistere. Ovviamente, la non-esistenza della comunità LGBTQIA+ sarebbe dettata dal fatto che, il modo in cui ognuno sceglie di viversi sia ritenuto una scelta individuale di persone avente diritto.
Così, mentre si prova a immaginare un mondo che priva di ogni scalpore l’orientamento sessuale, è opportuno comprendere cosa rende il Pride Month 2023 diverso da quello dell’anno scorso.
La priorità della destra è limitare i diritti. Pnrr, alluvione, asili, inflazione vengono dopo, forse. Ora la loro urgenza è attaccare le famiglie arcobaleno e i loro figli: la corsa forsennata in commissione giustizia per una legge folle lo dimostra.
— Alessandro Zan (@ZanAlessandro) May 31, 2023
Continueremo a opporci.
Pride Month in Italia oggi
Quest’anno la prospettiva del Pride Month è quantomai interessante. Poco meno di due anni fa veniva respinto il DDL Zan contro la discriminazione. Non soltanto la discriminazione in base all’orientamento sessuale, ma anche in base al sesso, al genere o alla disabilità.
Cosa c’entra il DDL Zan con il Pride Month 2023? Semplice, e quasi tempestivo. C’è un Senato che ‘affossa’, per usare termini di altri, la proposta di legge di Alessandro Zan, ma che poi verrà chiamato a discutere la proposta di Fratelli d’Italia di rendere la maternità surrogata un reato universale, alla stregua della tortura o della pedofilia.
Le Famiglie Arcobaleno in Italia sono molte e lottano ogni giorno per il loro pieno riconoscimento. Una legge del genere, però, è sbagliato pensare che impedisca soltanto a loro di realizzare il desiderio di diventare genitori.
Sembra proprio che, per questo giugno, il Pride Month abbia trovato una missione.