Anche gli appassionati di lettura hanno trovato una dimensione social. Su Instagram e Facebook fioriscono profili, pagine o gruppi gestiti da appassionati di lettura che dispensano consigli e propongono titoli. Sono tante anche le nuove piattaforme studiate ad hoc per offrire un’esperienza di condivisione tra utenti che in un passato non molto remoto era possibile solo attraverso i gruppi di lettura in presenza.
Gli scaffali digitali
Applicazioni come Anobii, Goodreads e LibraryThing offrono la possibilità di creare una vera e propria libreria digitale personalizzata, nella quale è possibile aggiungere i libri preferiti o che si intendono leggere. In questi social si possono trovare e scrivere recensioni, commenti, opinioni. Alcuni di essi propongono suggerimenti di lettura in base alle preferenze indicate, altre, attraverso reading challanges, monitorano i progressi nella lettura, con lo scopo di riuscire a finire il numero di libri che gli utenti si sono prefissati di leggere in un certo periodo di tempo.
Le piattaforme di pubblicazione
Wattpad è la più famosa piattaforma di social reading, con 80 milioni di utenti registrati. Gli scrittori possono pubblicare i loro testi, scegliendo tra diverse tipologie di copyright, e definire il target dei loro lettori, applicando tag specifici al testo. Grazie a like e commenti, si vengono formare classifiche settimanali, che mettono in evidenza i testi più apprezzati. Questo social è molto frequentato da talent scout in cerca di autori emergenti e lavora, in prima battuta, per trasformare le narrazioni di maggior successo in film, serie tv e progetti digitali. Su The iNCIPIT, invece, gli autori devono pubblicare un testo suddividendolo in dieci episodi con un finale aperto, a tre possibilità. A seconda del voto degli utenti, lo scrittore scriverà il successivo capitolo della storia, che si svilupperà grazie a una divertente interazione tra scrittori e lettori.
Il social reading a scuola
L’applicazione Pearson Social Reading, nata dalla collaborazione tra Pearson e Betwyll, è, invece, rivolta ai docenti e agli studenti della scuola secondaria di secondo grado. Concepita seguendo le dinamiche dei social più di tendenza, offre percorsi di lettura su una vasta rosa di materie, con lo scopo di favorire lo sviluppo di competenze, non solo di lettura e scrittura, ma anche di cittadinanza attiva e consapevole, ragionamento e pensiero critico. I ragazzi hanno la possibilità di leggere diversi tipi di testi, come romanzi, saggi, racconti, poesie e articoli, e vengono motivati a commentarli e a discuterne insieme ai compagni e agli insegnanti, nell’ambito di un social sicuro, che abbraccia una didattica immersiva e trasversale.
Il social reading favorirà l’aumento del numero dei lettori italiani?
Secondo gli studi, questo genere di applicazioni e piattaforme non generano nuovi lettori, ma offrono forti stimoli a quelli abituali. La condivisione di contenuti tra persone con un interesse comune porta, inevitabilmente, alla scoperta di nuovi filoni letterari e di autori, che, nell’ambito di una scelta gestita in autonomia, non verrebbero altrimenti presi in considerazione.
Clara Zennaro