Nel 1999, la Secret Society of Happy People istituì l’Happiness Happens Day. Questa giornata molto particolare è un invito alla condivisione della felicità, ritenuta come il sentimento cardine della vita delle persone.
Ma basta un giorno per essere felici? E se ci fossero degli esercizi per allenare la felicità tutti i giorni?
La Secret Society of Happy People
Questa società segreta molto particolare nasce nel 1998 a Irvin, in Texas. A fondarla è Pamela Gail Johnson, il cui scopo è quello di condividere la felicità e fare in modo che quante più persone possibile facciano altrettanto, senza trattenere il sentimento ben annidato dentro di loro e senza farsi scoraggiare da coloro che tendono a rovinare l’umore altrui.
3 buone pratiche di felicità quotidiana
Se pensi che la felicità esista e basta, sbagli. La felicità va cercata, raggiungerla è un diritto quanto coltivarla. Il tutto, però, ha bisogno di 3 buone pratiche in grado di allenare la mente a trovare piccoli e grandi nuovi motivi per essere felice.
- Yoga della risata
Hai mai provato lo yoga della risata? Nasce un po’ come una forzatura, è vero, però è molto efficace, soprattutto se lo fai in compagnia o davanti a uno specchio. Lo yoga della risata aiuta a scaricare la tensione, e dopo un iniziale momento di imbarazzo, ridere sarà sempre più facile e spontaneo fino al punto che non saprai più fermarti! Lo yoga della risata è utile per guardare i problemi con il cuore un po’ più leggero e alleggerisce il carico di stress, aiutandoti a ritrovare un pizzico della felicità che meriti.
- Stravolgi le tue abitudini
Non è tanto, ma fa tanto. Cedi a un colpo di testa e dedicati a qualcosa che normalmente non faresti. Può essere uno sport lontano dalle tue abitudini o un’attività che non hai mai provato per la proverbiale ‘mancanza di tempo’. Le novità aiutano a reagire in modo diverso e più pronto agli urti della vita, quindi in questo senso è un bene essere sempre aperti agli stimoli inusuali. Fondamentale è la domanda: cosa potrebbe succedere se lo faccio? Be’, in entrambi i casi la felicità è dietro l’angolo. Se l’esperienza sarà positiva, avrai un ricordo di felicità; se sarà negativa, la felicità è sempre tornare a casa. Ma non potrai saperlo prima di aver provato l’esperienza in questione!
- Traccia i tuoi confini: impara a dire no
A essere troppo disponibili, a volte si finisce prosciugati e infelici. Bisogna sapere quando dire basta e, gentilmente, allontanarsi. Vedrai che, probabilmente, ti costerà molto più dire no che farti prosciugare, e questo perché ti hanno sempre insegnato che ‘no’ è una brutta parola. I no, invece, tracciano un confine ben preciso tra te e gli altri, ed entro quel confine tu devi piantare i semi della tua felicità. Se permetti a tutti di oltrepassare quella linea, è molto probabile che troverai chi non ha rispetto della tua semina. Dire ‘no’ non significa essere cattivi, e non va detto a prescindere. Ascoltati un po’ di più per capire quand’è necessario mettere un po’ di distanza con il prossimo, e vedrai che affronterai anche lo stress in modo diverso.
Quale consiglio mettere in pratica nell’Happiness Happens Day?
Per essere felici basta iniziare da un passo, un bel giorno. E questo giorno potrebbe essere proprio l’Happiness Happens Day, quello in cui la felicità bisogna urlarla a pieni polmoni.