Il 16 maggio si celebra la Giornata mondiale del vivere insieme in pace. L’evento ha lo scopo di sensibilizzare le istituzioni verso la tolleranza, l’inclusività e l’accettazione, così da creare un mondo sicuramente più variegato ma, soprattutto, pacifico.
Origini della Giornata mondiale del vivere insieme in pace
La Giornata mondiale del vivere insieme in pace è nata in seno all’Onu nel 2017, con un documento dell’assemblea generale. Fortemente voluta da Sabri Boukadoum, rappresentante dell’Algeria, che ricordava proprio quanto il suo Paese, in primis, fosse un punto d’incontro tra popolazioni, nazionalità e religioni diverse.
Proprio per dare valore alla diversità di ognuno, la Giornata mondiale del vivere bene in pace condanna ogni tipo di guerra a favore di uno sviluppo comune e sostenibile tra i popoli.
C’è la Giornata mondiale del vivere insieme in pace, e ci sono le contraddizioni
La pace è uno degli obiettivi dei leader mondiali, questo specialmente in seguito al Secondo conflitto mondiale e alle conseguenze devastanti che ha portato con sé negli anni a venire. Tuttavia, sarebbe ingiusto parlare della Giornata del vivere insieme per la pace senza menzionare la grande contraddizione che il mondo vive ogni giorno nel suo quotidiano.
La guerra c’è, e anche se molti si voltano dall’altro lato, coinvolge tutti anche in forme che non ci si aspetterebbe, a una prima leggerezza. Un esempio recentissimo è l’aumento del gas come conseguenza tutta italiana a seguito dello scontro aperto tra Russia e Ucraina.
Non soltanto oggi si parla di pace con le bombe che scoppiano nella stessa Europa quando di guerre ce ne sono da anni, ma addirittura c’è un rapporto Caritas chiamato Falsi equilibri individua ben 21 conflitti ad alta intensità soltanto nel 2020.
Al giorno d’oggi, i conflitti nel mondo sono circa una sessantina, una bella contraddizione se poi gli stessi Capi di stato inneggiano poi alla Giornata mondiale del vivere insieme in pace giusto il giorno 16 maggio.
Quanti e quali sforzi concreti si potrebbero sostenere per portare davvero la pace nel mondo? Questo è da chiedersi nella giornata particolarissima di oggi, una riflessione che forse chiama in gioco un innumerevole quantitativo di orgoglio e interesse personale.