Il 18 Febbraio ricorre la Giornata Internazionale del Risparmio Energetico, il cui scopo è quello di sensibilizzare più persone possibili a una maggiore attenzione verso l’ambiente. Sono temi importanti, che fanno pensare subito ai grandi colossi industriali e all’inquinamento che provocano. Tutti possono contribuire in modo green, seppur in piccolo.
Giornata Internazionale del Risparmio Energetico, l’importanza dei piccoli gesti
Approfondire la situazione del riscaldamento globale, informarsi sul tasso di smog presente nell’aria delle città metropolitane, porre l’attenzione ai temi della sostenibilità e al rispetto dell’ambiente. E poi, rendere produttivo tutto ciò che si è appreso nella vita di tutti i giorni.
Perché sono i piccoli gesti, quelli con cui possiamo fare la differenza. Difficile che i like sui social ai post di movimenti come Friday For Future o le mille firme a petizioni green possano avere senso, se lo si fa sdraiati sul divano con accanto il tepore dei 32 gradi del condizionatore.
La casa: il terreno d’azione più fecondo
È questa la stagione in cui l’indignazione davanti all’ingresso di un negozio di abbigliamento raggiunge l’apice.
Mentre si viene inondati da un calore infernale che riesce a sciogliere, come un raggio fotonico, i residui di neve accumulati sul marciapiede di fronte, si prova a contare fino a tre.
Non è facile stemperare la tensione accumulata, se si pensa alla nuova lampada a led della quale andare orgogliosi, o alla ciabatta multipresa appena piazzata vicino alla postazione di lavoro casalinga con l’intento di ridurre gli sprechi.
Il senso d’inutilità è forte, inevitabile. È la guerra di Davide contro Golia. Del pastorello – i poveri, comuni mortali – contro il gigante dei Filistei – ossia le multinazionali e i franchising. Ma è in casa che è possibile fare la differenza. E, anche se non si può incidere sulla temperatura presente nei centri commerciali – i nuovi gironi infernali del ventunesimo secolo – dare un piccolo contributo alla causa è possibile.
Pratiche green per risparmiare leggendo
Per ridurre il proprio impatto ambientale esistono diverse soluzioni. Sono alla portata di tutti, e molte non avrebbero nemmeno bisogno di essere studiate, dato che sono frutto del comune buon senso. Ecco alcuni consigli su come poter fare la nostra parte da lettori e amanti della letteratura.
Lampada di lettura rigorosamente a led
Ce ne sono di tutti i tipi, da quelle ricaricabili tramite cavo USB che si possono agganciare al libro con diverse intensità di luce e calore, a quelle intelligenti da poggiare sul comodino, che forniscono luci uniformi e colorate.
Piccoli oggetti che sono diventati indispensabili per il momento dedicato alla lettura, specie prima di andare a dormire. Una curiosità: alcune lampade a pinza hanno addirittura il retro antiscivolo, per evitare di sciare lungo la pagina.
Una ricarica può durare fino a una settimana. Per le letture notturne basta un piccolo lumicino in chiave moderna, non è necessario munirsi di un faro. Un tempo si diceva che leggere con poca luce rovinasse la vista, ma studi recenti hanno dimostrato che questo non è vero.
La cara vecchia biblioteca
Un luogo ricco di libri dove, attraverso una semplice iscrizione, è possibile prendere i nostri romanzi preferiti e portarli a casa, anche in formato e-book. Gratis. Verrebbe da chiedersi cosa ci sia sotto dice Charlie Brown in una nota vignetta.
Complottisti a parte, la biblioteca è dotata anche di comode sedie, scrivanie, divanetti e leggii. Perché non approfittarne per leggere direttamente lì? L’illuminazione è più che sufficiente per sfogliare in tranquillità tutti i libri che vogliamo. E in più saremo sempre informati sulle ultime uscite.
Letture all’aperto, appena possibile
La biblioterapia, ovvero la lettura come medicina per ansie, depressione e solitudine, ha gli stessi benefici del prendere il sole. Unire le due pratiche non è una cattiva idea, specie se consideriamo che leggere all’aperto – e possibilmente con lo smartphone in modalità aerea – è un’esperienza emozionante.
La lettura in mezzo al verde ha una duplice valenza: permette di estraniarsi dal contesto o, al contrario, di sfruttare l’ambiente circostante per creare l’ambientazione adatta allo stile scelto. Leggere un fantasy in un bosco è sicuramente più bello che farlo sul divano del soggiorno, o no? Inoltre, è appurato ormai che trascorrere del tempo all’aperto migliora la concentrazione, incide favorevolmente sull’umore, aiuta a ridurre la fatica e ci rende più energici.