Che sia “in una Galassia lontana lontana…” o semplicemente nella nostra, ogni 2 gennaio ricorre la Giornata della Fantascienza o National Science Fiction Day – Sci-Fi Day, dall’abbreviazione sci-fi.
Questa promuove il genere a 360 gradi: dalla letteratura al cinema, passando per la storia delle origini e le sue pietre miliari. Tra queste, ovviamente, non può mancare Isaac Asimov, è proprio in suo omaggio che è stata scelta la data della commemorazione. Il professore della Boston University è, infatti, nato il 2 gennaio del 1920 ed è considerato uno dei maestri del genere fantascientifico insieme a Ray Bradbury, Robert A. Heinlein e Arthur C. Clarke.
Come celebrare la Giornata della fantascienza?
La Giornata dedicata allo spazio viene celebrata in vari e disparati modi.
I cosplayer, ad esempio, lo fanno sfoggiando sui propri social i loro costumi migliori, che vengono sfruttati soprattutto per le varie Fiere dedicate al fumetto o reunion di genere.
Gli amanti della letteratura lo fanno rileggendo il proprio “classico” preferito, o qualche passaggio.
I “maratoneti” rivedono le intramontabili e indimenticabili saghe cinematografiche fatte a base di spade laser, navicelle spaziali, creature provenienti da altri mondi e galassie ed epiche colonne sonore. A tal proposito, meritano una menzione i capolavori Blade Runner, 2001: Odissea nello Spazio, Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo e Ritorno al futuro, alcuni dei titoli più gettonati.
Sono così tante le aree che coinvolge il genere fantascientifico che chiunque ha grandi probabilità di trovare il proprio “prototipo” preferito. Ma come si riconosce il genere fantascientifico?
Le caratteristiche della fantascienza
La fantascienza si occupa principalmente dell’impatto della scienza reale o immaginaria sulla società. Riguarda, sì, le più conosciute storie ambientate nello spazio, tra avventure in mondi governati da precise e rigide regole, come avviene in Dune, o vicende con protagonisti alieni come E.T., Alien, o Ultimatum alla terra, battaglie spaziali come avveniva negli episodi della serie TV anni ’60, Star Trek, o nella più recente saga di Star Wars.
Il genere si espande anche con i viaggi nel tempo o, addirittura, può coinvolgere i tanto amati supereroi: nei Guardiani della Galassia, ad esempio, c’è un’altissima percentuale di personaggi “fantastici”, basti pensare al procione parlante Rocket Raccoon o a Groot. A tal proposito, è curioso pensare che la tematica “What If…” (in italiano “e se…”) è uno dei princìpi fondanti nella scrittura di un’opera fantascientifica, se non altro perché è proprio quella da cui prende il volo l’immaginazione.
What If…? è proprio il titolo di una fortunata miniserie targata Marvel che prevede lo sconvolgimento dei mondi così come sono stati raccontati nei film, lasciando che la narrazione segua delle linee del tutto nuove: mondi con regole ignote e personaggi con psicologie nettamente diverse rispetto a come erano stati presentati.
Appassionarsi alla fantascienza
La Giornata della Fantascienza è l’occasione perfetta per celebrare questi autori, opere e personaggi, ed è interessante anche osservare come viene festeggiato dai cultori della materia.
Non è importante essere più o meno appassionati al genere, questa è la giornata migliore per scoprirlo o riviverlo.
1 commento
Pingback: 5 libri per celebrare la Giornata della Fantascienza - Othersouls.it - OtherSouls Magazine