Genova è stata proclamata Capitale del libro 2023. Il progetto verrà finanziato con 500mila euro dalla direzione generale Biblioteche e diritto d’autore, erogati tramite il Centro per il libro e la lettura.
La storia delle Capitali del Libro è piuttosto recente: la prima Capitale italiana del Libro è stata Chiari (Bs), nel 2020: il riconoscimento le era stato attribuito per legge dal Consiglio dei Ministri per le attività di promozione della lettura quale strumento per sostenere la comunità attraverso i canali social dell’amministrazione comunale durante il lockdown.
Quest’anno, Brescia è stata proclamata Capitale Italiana della Cultura 2023 insieme a Bergamo. Nel 2021 il titolo è andato a Vibo Valentia, in Calabria e, nel 2022, è stata la volta della cittadina piemontese di Ivrea.
Da Cicerone a oggi: un impegno per sostenere libri e lettura
La cerimonia di proclamazione, avvenuta il 9 marzo a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero della cultura, si è aperta citando Cicerone, il quale affermava: Se accanto a una biblioteca avrò un giardino, non mancherò di nulla.
Il parallelismo con oggi vede la diffusione della lettura e dei libri necessaria per rendere le città italiane un luogo migliore in cui abitare. «L’importanza di iniziative come queste è quella di creare attorno al libro e alla lettura delle reti territoriali, che devono sostenere le biblioteche citate da Cicerone« ha precisato il professor Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il Libro e la Lettura.
«Come istituzione autonoma del Ministero della Cultura, noi lavoriamo per la creazione sul territorio di “Patti della lettura”, ossia impegni che istituzioni locali, associazioni di volontariato, amministrazioni pubbliche prendono per sostenere il libro e la lettura. Attualmente in Italia sono stati siglati 730 patti locali per la lettura. Hanno aderito più di un Comune su dieci. Un elemento molto importante, poiché costituisce una risorsa».
Genova Capitale del Libro 2023: un anno per consolidare il sistema culturale
Il titolo di Capitale del Libro 2023 ha la durata di un anno. In questo periodo la Superba avrà modo di mettere in pratica il progetto A pagine spiegate!. Una città portuale ricca di storia, oltre alle sue innumerevoli bellezze naturali, che avrà l’opportunità di far conoscere maggiormente il suo vasto patrimonio culturale.
Il sindaco Marco Bucci e il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti hanno dichiarato: «La proclamazione dimostra come la nostra città stia diventando sempre di più un punto di riferimento nel panorama culturale italiano anche grazie alla ricchezza e all’effervescenza delle sue istituzioni culturali».
Il libro come motore verso la consapevolezza
Lo scopo dell’iniziativa è quello di utilizzare il libro e ciò che rappresenta come forza motrice verso la conoscenza e l’acquisizione di consapevolezza. La motivazione della scelta di Genova come Capitale italiana del Libro 2023 è stata sintetizzata dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano:
«Per l’ampiezza, organicità della sua proposta culturale. Pur in presenza di altri progetti qualitativamente elevati e meritevoli di attenzione, la scelta ha tenuto presenti i programmi di valorizzazione e integrazione tanto dell’articolato sistema bibliotecario del territorio comunale quanto, più in generale, delle collezioni e del patrimonio storico, artistico e letterario attraverso iniziative che vanno dalle visite virtuali delle strutture bibliotecarie alle mostre temporanee, dalle attività formative del corpo docente al coinvolgimento di giovani e anziani nei programmi di lettura».
Genova e il progetto A Pagine spiegate!
Questa la descrizione del progetto selezionato: Il progetto mette in rete l’intera città con lo scopo di consolidare il sistema culturale e, attraverso questo, aumentare la coesione territoriale. Tra gli obiettivi di sviluppo e trasformazione che questo progetto intende perseguire c’è il lavoro con e per le comunità, che vede il libro e quanto idealmente da esso deriva come motore verso la consapevolezza. Il titolo scelto è mutuato dal linguaggio marinaro e dalla tradizione marittima che da sempre caratterizza la città di Genova: le vele si spiegano per raccogliere tutto il vento possibile. Così può accadere per questa città: le pagine vengono spiegate – aprendo i libri, rendendoli accessibili, dando forma a storie e memoria – per essere strumenti, proprio come vele al vento, di conoscenza, valorizzazione e crescita ma anche di cittadinanza e movimento verso il futuro.
Le altre città risultate finaliste sono: Firenze, Genova, Lugo (Ra), Nola (Na), San Quirico d’Orcia (Si) e San Salvo (Ch). La giuria, nominata dal ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, è composta dal professor Francesco Perfetti (presidente), Gerardo Casale, Pietro De Leo, Giuseppe Luigi Parlato e Michela Zin.