L’espressione “letteratura di genere” non sempre riesce a rispecchiare la natura di ciò che si trova in libreria. A volte i romanzi trascendono i generi di riferimento, contaminandosi l’uno con l’altro. Tuttavia, i generi narrativi sono ancora molto utili quando si tratta di stilare classifiche. Oppure quando un editore vuole essere certo di trovare un pubblico per il prodotto che si appresta a pubblicare. Quali sono i generi narrativi più letti in Italia?
Come se la cavano i generi, in generale?
I classici, per esempio, sono sempre lì. Non che i classici siano un genere, in realtà. Sia come sia, ultimamente si notano di continuo nuove edizioni, o con copertine pop, o con le illustrazioni . Sarà anche una nicchia, come sostiene qualcuno, ma è una nicchia assai stabile, se continuano ad essere ristampati.
Poi c’è il settore dedicato all’antico conflitto tra Fantasy e Fantascienza. I cui lettori si capiscono l’un l’altro ben poco e molto male. Tranne rare eccezioni di illuminati, in grado di apprezzare tutto. Soprattutto i connubi più felici, come Dune.
Forse il Fantasy ha avuto più successo di recente, più che altro perché trainato da quello della serie del Trono di Spade. Ma quando sembra che la Fantascienza stia per gettare la spugna, ecco che salta fuori un libro di Ian M. Banks o di Cixin Liu. La Fanucci continua a pubblicare entrambi i generi, e Urania non accenna a fermarsi, anzi compie settant’anni suonati. Ad ogni modo, sembra che né Fantasy né Fantascienza riescano ad avere la meglio. Probabilmente perché eclissati dall’altra costante delle librerie: il giallo.

Il genere dei generi, nel belpaese. Nessuno si è ancora stancato di Camilleri, né di Stieg Larsson. In realtà, il giallo è entrato da tempo nella letteratura “senza etichette”. I racconti investigativi si sono ibridati con così tanti altri generi (lo storico, la fantascienza, il comico, ecc…) e ne esistono così tante categorie sorelle o figlie (noir, hard-boiled, thriller, crime procedural) da essere diventati tutto e niente. E se ne trovano di ogni nazionalità. Vien da chiedersi se non sia il genere più tradotto in Italia.
Come se la cavano i generi narrativi, nel dettaglio?
Piuttosto bene, se consideriamo qualche grafico. Questi sono forniti dall’AIE (Associazione Italiana Editori) e sono aggiornati al 2 Dicembre 2021.

La Fiction spadroneggia come al solito, specie quella straniera (fetta rossa e fetta blu). Ma anche la Non fiction non scherza (fetta arancione e fetta verde). Cosa si intende per non fiction? In pratica, tutto ciò che non è un romanzo in senso stretto. Per esempio, biografie, trattati di filosofia, racconti di viaggio, saggi di storiografia, scienza o politica. Attenzione però: potrebbe comunque raccontare una storia.
Segue la sezione Bambini e ragazzi, che si dimostra decisamente in buona salute (fetta gialla). In effetti, le vendite dei libri dedicati ai giochi e al tempo libero sono aumentate tantissimo rispetto all’anno scorso.

Così come sono aumentate (notevolmente) le vendite del Fumetto. Ecco un’altra presenza fissa in libreria, da un bel po’. Numeri del genere non possono che confermare l’importanza del fumetto nel mercato editoriale italiano. Con buona pace di chi ancora lo percepisce come letteratura di second’ordine. Anche perché, a rigore, il fumetto non è affatto letteratura, ma arte visiva.
Per concludere andando più nello specifico, ecco la top ten dei libri più venduti (sempre aggiornata al 2 Dicembre). Ne avevamo parlato un po’ più diffusamente qui.
