Assegnato il premio come miglior romanzo giallo/noir a Fuoco di Enrico Pandiani. La giuria è stata unanime: è questo il miglior romanzo di genere del 2022.
Il Premio Giorgio Scerbanenco
Tra le più attese dell’anno, dicembre vede l’assegnazione del titolo di miglior romanzo dell’anno giallo/noir per libri editi nell’ambito del Noir Festival.
Il premio, intitolato a Giorgio Scerbanenco, maestro e padre del giallo italiano, è tra i più ambiti e prestigiosi. Basta sfogliare l’albo d’oro per riconoscere nomi ben noti alla platea degli appassionati del genere: Sclavi, Pinketts, Lucarelli, Altieri, Cacucci, Carlotto, Carrisi, Carofiglio, Pulixi e moltissimi altri autori di bestseller italiani. Un’assegnazione, quindi, che dal 1993 è garanzia di qualità per i lettori e consacrazione per l’autore vittorioso. Il libro di Pandiani subentra al precedente titolo vincitore, Quel giorno che incombe, di Antonella Lattanzi.
Caso rarissimo, la giuria è stata concorde e unanime nella scelta. Ecco la motivazione resa pubblica:
“Perché il suo autore, in questo romanzo dal ritmo hard boiled, conferma la solidità e la varietà dell’impianto narrativo noir evidenziate fin dagli esordi, mettendo al centro di quest’opera un gruppo di antieroi metropolitani impegnati a salvare se stessi e casualmente un po’ anche il mondo.”
Parola della presidente Cecilia Scerbanenco e di Alessandra Calanchi, Valerio Calzolaio, Luca Crovi, Cecilia Lavopa, Sergio Pent, Alessandra Tedesco, Sebastiano Triulzi e John Vignola, i membri selezionatissimi del comitato giudicante.
L’edizione del 2022 del Premio Scerbanenco
I titoli finalisti, scelti in base ai voti di oltre 4.100 lettori del sito e della Giuria letteraria, erano:
- Il complotto dei Calafati edito da Einaudi;
- Le notti senza sonno di Gian Andrea Cerone edito da Guanda;
- Le strade oscure di Andrea Fazioli edito da Guanda;
- La vita paga il sabato di Davide Longo esito da Einaudi;
- Fuoco di Enrico Pandiani edito da Rizzoli.
A ospitate il galà della premiazione quest’anno per la prima volta è stata Casa Manzoni di Milano, in una cerimonia che è partita dalle 18:30 con la presentazione dei finalisti a cui è seguita la premiazione del vincitore. A consegnare il premio c’era il noto giallista, padre del commissario Ricciardi e Premio Scerbanenco 2012, Maurizio De Giovanni.
Fuoco di Enrico Pandiani, il vincitore
Pandiani, grafico e disegnatore, inizia a raccontare storie proprio dai fumetti. Le sue strisce compaiono su Mago (Mondadori) e sulla rivista Orient Express. Solo dal 2009 pubblica narrativa, partendo dalla saga Les italiens con il commissario Mordenti. Da lì i suoi romanzi hanno sempre più conquistato il pubblico, al punto che proprio Les Italiens sta per diventare una serie tv.
Fuoco narra, invece, le vicende di quattro ex-detenuti francesi fuggiti in circostanze fortuite a Torino, che qui si sono rifatti una vita, ma che restano legati da questo enorme segreto condiviso. L’ex-rapinatore di banche ha messo in piedi un ristorante, l’ex-ladro ha aperto un’officina d’auto d’epoca, l’ex-ballerina del Crazy Horse di Parigi è socia di una palestra di arti marziali e anche l’ex-truffatrice ha cominciato un’esistenza ordinaria, nonostante il cuore spezzato e una figlia.
Un giorno, però, tutto cambia. Un individuo, Numero Uno, si presenta al ristorante e stravolgerà le esistenze di tutti, trascinandoli in una storia pericolosissima che riporterà a galla il loro passato e nuovi e imprevisti rischi.
Il fuoco ardente, che ha permesso e coperto la loro fuga in seguito a un disastroso tamponamento, brucia anche nel temperamento dei quattro protagonisti, che provano appassionatamente a vivere la nuova possibilità che è stata loro offerta dal destino. Il fuoco in questo romanzo consuma e rigenera, purifica e anima. La storia, articolata e piena di ritmo, si dipana lungo un’avventura incalzante e ci fa scoprire, una volta di più, le pieghe inattese dell’animo umano, proprio come un buon romanzo noir dovrebbe fare.
Reso pubblico anche il Premio dei lettori al miglior romanzo noir a Nel nero degli abissi di François Morlupi, edito da Salani, che risulta il più votato sul sito del festival, con 1.083 voti.
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