Un romanzo di successo pubblicato per la prima volta nel 1998. Follia di Patrick McGrath, pubblicato in Italia da Adelphi,è una storia d’amore passionale, devastante e ossessivo, dai risvolti imprevedibili.
Una storia d’amore contraddistinta da un’ossessione sessuale: è Follia di Patrick McGrath
Stella è la moglie di un apprezzato psichiatra, il dottor Max Raphael. La coppia vive a ridosso del manicomio criminale del quale Max ambisce a diventare direttore. Un matrimonio bianco, infelice e pacato, caratterizza le vite dei due. L’abitudine, i doveri casalinghi e professionali, la cura dell’unico figlio, Charlie. Un perpetuo alternarsi di giorni sempre uguali decretano l’insoddisfazione della giovane Stella, che diverrà protagonista di una vicenda cupa e tormentosa.
L’ossessione dell’amore in Follia di Patrick McGrath
Sembra quasi di sentirla, l’aria plumbea e immobile che scende sul giardino con vista sul manicomio criminale. Si posa come un manto sulla proprietà terriera dei Raphael, la quale necessita di interventi di ripristino, manutenzione, rinvigorimento, e Stella è solita passare lì del tempo, a contemplare la natura e a cercare relax e stimoli al di fuori della maestosa casa. A un artista in semi libertà è concesso lavorare fuori dall’ospedale: si tratta di un uomo affascinante e inquietante allo stesso tempo, Edgar Stark. Tra i due nasce una storia intensa e passionale.
L’amore al di sopra di tutto
“Amo tutto di te”: una dichiarazione che ha il sapore dell’ingenuità, ma che in Follia di Patrick McGrath assume tratti di straziante emotività ossessiva. Edgard è recluso perché colpevole di un efferato crimine, reo di aver ucciso la moglie e di averle cavato gli occhi, letteralmente. Stella è a conoscenza della drammatica storia ma non se ne preoccupa. Non sembra esserne turbata. Ma niente è come sembra, in Stella Raphael. Quanto è possibile dissimulare la propria natura? È qui che si concentra la narrazione di McGrath, il quale riesce a creare un’opera di immenso pregio.
Il punto di vista dell’analista in Follia di Patrick McGrath
Il libro è raccontato dal punto di vista di Peter Cleave, psichiatra collega di Max Raphael.
Il dottor Cleave ci racconta i drammi creati dall’instabilità e dall’illogicità della psiche umana. Il libro è la testimonianza, per stessa ammissione dello psichiatra “del caso clinico più perturbante che abbia incontrato nella sua carriera”. La storia di Stella ed Edgar si nutre di un’ossessione. È una relazione malsana, disturbata e implacabile, in cui i fatti non sono accompagnati da pensieri logici e dove tutto è instabile e indefinito. Una chiave di lettura originale e che potremo definire – senza paura di esagerare – geniale, quella presente in Follia di Patrick McGrath. Una storia di un tempo passato e lontano.
Come sarebbe analizzata, oggi, dai criminologi?