Stephen King è uno dei più importanti e amati autori di bestseller di fama internazionale. Uno scrittore versatile, ma affezionato soprattutto ai generi thriller, horror e fantastico. Le cui opere sono tra le più sfuttate nel mondo del cinema. Infatti i suoi lavori, romanzi o racconti brevi, sono stati spesso oggetto di adattamenti cinematografici, a volte grandiosi. Che hanno avuto il potere di dare ulteriore notorietà allo scrittore statunitense. Ma quali sono, tra i film tratti da libri di Stephen King, quelli da non perdere assolutamente?
Film tratti da libri di Stephen King: Shining
In cima alla lista dei film più riusciti tratti da libri di Stephen King si colloca Shining (1980). Uno dei più grandi capolavori del maestro Stanley Kubrick. Con un memorabile e più che mai spettacolare Jack Nicholson e un’indimenticabile Shelley Duvall. Che interpretano Jack e Wendy Torrance i quali, col loro figlioletto Danny, si trasferiscono per la stagione invernale all‘Overlook Hotel. Completamente isolata dal resto del mondo, la famiglia Torrance si trova a dover affrontare situazioni inimmaginabili. Danny, che possiede particolari poteri psichici, si accorge che l’albergo è popolato da oscure presenze, mentre Jack comincia ad essere manipolato da forze misteriose, diventando sempre più irascibile.
It
La versione cinematografica di It è arrivata in due parti, nel 2017 e nel 2019, entrambe dirette da Andres Muschietti. Adattamento del celebre ed omonimo romanzo di Stephen King, il film è ambientato a Derry. E segue le vicende di un gruppo di ragazzini, il Club dei Perdenti, alle prese con It. Un’entità maligna che oltre ad assumere tutte le sembianze che vuole si mostra quasi sempre nei panni di Pennywise, il clown ballerino. Di ritorno a Derry ogni 27 anni, egli si nutre dei bambini della città e si serve del suo impianto fognario per nascondersi.
Le ali della libertà
Tratto dal racconto Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank, appartenente alla raccolta Stagione diverse. Le ali della libertà, vincitore di sette premi Oscar, è uno dei film più famosi tratti dalla bibliografia di King. Il film di Frank Darabont realizzato nel 1994 ha come protagonisti gli eccezionali Morgan Freman e Tim Robbins. E ruota intorno alla storia di Andy Dufresne, un dirigente bancario condannato all’ergastolo nel carcere di Shawshank per aver ucciso la moglie e l’amante di lei, malgrado la sua innocenza. E costretto a subire diverse umiliazioni e violenze, di fronte alle quali riuscirà a mantenere la propria dignità e umanità, diventando amico di Red, un altro ergastolano come lui. Mentre pianifica una rocambolesca fuga, Andy riuscirà a diventare complice del direttore, gestendo affari illeciti, e a rinnovare la biblioteca carceraria. Una storia di ingiustizia, ma anche di lealtà, di amicizia, di determinazione e di speranza.
Misery non deve morire
Uscito nel 1990, il film di Rob Reiner, con un’indelebile Kathy Bates nei panni della protagonista, tiene incollati allo schermo dall’inizio alla fine. Trasponendo sulla pellicola fedelmente la storia la storia narrata nell’omonimo romanzo. Annie Wilkes, apparentemente una donna benevola e innocua, decide di aiutare Paul Sheldon, uno scrittore di grande successo rimasto vittima di un incidente stradale. Al di là delle apparenze, Annie si rivela essere una fan accanita dei lavori letterari di Sherldon ed è molto legata al personaggio di Misery Chastain. Che l’autore aveva deciso di far morire per concludere il ciclo di racconti dedicatole. Scatenando così le violenze della terrificante Annie, che lo tiene in ostaggio.
Carrie, lo sguardo di Satana
La trasposizione cinematografica più conosciuta è quella del 1976 di Brian De Palma. La storia raccontata è quella di Carrie, una ragazza timida, introversa e bullizzata dalle sue compagne di classe e con una madre molto attaccata alla religione. Le prese in giro a scuola, le punizioni inferte dalla madre e la scoperta di avere dei poteri come la telecinesi, fomentano in lei una rabbia che troverà sfogo al ballo della scuola.
Il miglio verde
Tra i film tratti da libri di Stephen King, da non perdere assolutamente, impossibile non citare questo gioiellino. Realizzato nel 1999 il film è diretto, scritto e prodotto da Frank Darabont e intepretato da Tom Hanks e Michael Clarke Duncan. Il protagonista Paul Edgecomb, nella casa di riposo in cui vive, racconta la storia della sua vita all’amica Elaine Connelly. Più precisamente la n arrazione si incentra sul periodo, negli anni ’30, in cui il porotagonista si trovava in Louisiana e lavorava come capo delle guardie nel braccio della morte del penitenziario di Cold Mountain. I detenuti condannati alla pena capitale sono molti, ma tra di loro c’è John Coffrey, un uomo di colore, alto e robusto, accusato dell’omicidio di due gemelline di nove anni. Nonostante la condanna, risulta difficile credere che l’uomo possa aver ucciso le due bambine, poiché si dimostra sempre gentile, empatico e ingenuo, oltre che possessore di un potere mai visto: la capacità di assimilare il dolore altrui.