Il teatro prima, il cinema e la televisione poi, fino ad approdare alla regia e alla sceneggiatura. I film di Sergio Castellitto fanno parte di una carriera ricca di successi che lo vedono artefice in diversi settori del mondo cinematografico.
I film di Sergio Castellitto toccano diversi generi, dalla commedia al noir, passando per il comico e il biografico
Nato e cresciuto a Roma, Sergio Castellitto ha debuttato come attore teatrale, dopo aver frequentato – senza però terminare gli studi – l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Per assistere al suo esordio cinematografico occorre aspettare il 1981. Il film – candidato agli Oscar – si intitola Tre fratelli del regista Francesco Rosi, dove Castellitto appare in una piccola comparsata. Da allora il suo percorso artistico è costellato di riconoscimenti, come il David di Donatello, il Nastro d’Argento speciale e il Pardo alla carriera di Locarno. Delle sue numerose opere, qui segnaliamo le due più recenti, che lo vedono nella duplice veste di attore e regista.
Il materiale emotivo, una coproduzione italo-francese
Uno dei suoi ultimi lavori lo vede protagonista alla regia, nel film Il materiale emotivo, datato 2020 e girato prima della pandemia. La sceneggiatura è firmata da Margaret Mazzantini, moglie e collega, di cui il regista aveva già trasposto cinematograficamente il successo letterario Non ti muovere, nel 2004.
Il materiale emotivo è la storia di Pierre (interpretato dallo stesso Castellitto), un libraio parigino dedito alla ricerca di rari volumi. Una vita tranquilla e segnata dal dolore, poiché l’uomo ha sulle spalle la responsabilità e l’obbligo di assistere la figlia paraplegica. A sconvolgere la routine di Pierre ci pensa una giovane donna – interpretata dall’attrice argentina Bérénice Bejo – la quale irrompe nella sua vita portando promesse d’amore. Il film s’ispira alla graphic novel Un Drago a forma di nuvola, realizzata da Ivo Milazzo, tratta da una sceneggiatura originale di Ettore Scola.

Fortunata, film di Sergio Castellitto tratto dall’omonimo romanzo di sua moglie
Diretto da Castellitto nel 2017, il film racconta la storia di una giovane donna – Fortunata, per l’appunto – il cui nome non rispecchia la sua vita disseminata di difficoltà. La donna, interpretata da Jasmine Trinca, vive nella periferia romana. Gli uomini principali della sua vita sono un marito violento e cinico, da cui la donna si sta separando con fatica, e un amico d’infanzia problematico e instabile emotivamente. Un film di Sergio Castellitto in cui i temi sono universali: la pace, l’amore, la felicità. La forza di affrontare il passato e di rialzarsi, di far emergere traumi e di comprendere come fronteggiarli. Castellitto ci ha abituato a un certo tipo di cinema, sottile e profondo, mai banale. La collaborazione professionale con Margaret Mazzantini aggiunge inoltre prestigio alla sua carriera, poiché smonta il vecchio luogo comune che vuole affetti e lavoro distinti!