Fondata a Roma da Renato Fanucci nel 1971 e attualmente guidata da Sergio Fanucci, Fanucci editore ha esordito nel campo della letteratura fantastica. Ben presto è diventata un punto di riferimento per la narrativa di genere, fantascienza, horror e fantasy.
La letteratura fantastica è un genere con origini antichissime, che affondano nel mito e nella fiaba. Nella modernità non si contano gli scrittori che si sono cimentati col fantastico, da Edgar Allan Poe a Borges, interessando linguisti come Tvetan Todorov e filosofi come Frederic Jameson. In tempi più recenti, autori presenti nel catalogo di Fanucci Editore come Frank Herbert (noto per il ciclo “Dune”), Philip K. Dick, Neil Gaiman, ma anche Doris Lessing (premio Nobel per la letteratura nel 2007), hanno contribuito a far uscire il fantastico dalla letteratura di genere, influenzando l’immaginario collettivo. Fra i tanti tipi di letteratura fantastica presenti nel suo catalogo, uno dei cavalli di battaglia di Fanucci Editore è il fantasy.
Il fantasy in Fanucci editore, l’immaginario al potere
Ciò che contraddistingue il fantasy dalle altre forme di letteratura fantastica è la presenza di fenomeni magici e soprannaturali, tratti spesso dal folklore europeo come le creature mitologiche, ma ancora più spesso creati dall’autore. Nei mondi del fantasy la magia esiste ed è la legge naturale che spiega i fenomeni. In molti casi c’è uno sfasamento e una contaminazione fra i piani spazio-temporali, e il mito e la superstizione sono attualizzati nella contemporaneità in maniera perturbante, come per esempio nel romanzo di Neil Gaiman Nessun dove (Fanucci 2003), in cui un uomo d’affari londinese scopre sotto la superficie della città un mondo popolato da creature ctonieprovenienti da altre epoche e altre dimensioni; o in Io sono leggenda (Fanucci 2017) di Richard Matheson, in cui l’ultimo degli esseri umani ancora in vita lotta per la sopravvivenza in una terra popolata da vampiri. Un altro versante del fantasy è l’invenzione di altri mondi e di altre epoche con un respiro epico medievale, come nel caso dei cicli di romanzi di Terry Goodkind, fra cui spicca il monumentale La spada della verità pubblicato da Fanucci Editore in undici volumi.
La rielaborazione del medioevo è una delle principali cifre stilistiche della letteratura fantasy anche nel caso di Roger Zelazny e del suo ciclo in dieci volumi, Le cronache di Ambra, tutti pubblicati da Fanucci Editore. L’immagine del medioevo come epoca pre-scientifica in cui prevalgono valori come il coraggio e l’onore è consona alla creazione ricorrente nel fantasy di universi maschili, in cui l’eroe, solitamente un uomo, come nei romanzi cortesi supera prove di iniziazione e combattimenti all’arma bianca, per la realizzazione del suo vero sé. Ci sono tòpoi narrativi nel fantasy che ricorrono quasi sempre: l’ eroe deve combattere un temibile avversario e spesso inizia il suo percorso in solitudine, scopre poi il valore dell’amicizia e si avvale del supporto di amici fidati; bene e male vengono incarnati da personaggi reali, ma non c’è mai un vincitore definitivo. L’eroe è spesso protagonista inconsapevole di una profezia dal cui avverarsi dipende il destino del mondo, inoltre l’eroe deve subire un duro addestramento prima di affrontare il male e riportare la pace nel mondo. Infine, l’eroe deve fare un viaggio fisico e spirituale di trasformazione per poter affrontare i suoi nemici e compiere la sua missione.
Il fantasy oltre il genere, donne fantastiche, Doris Lessing, Octavia Butler e altre
La letteratura fantastica, la fantascienza e il fantasy non sono però un dominio prettamente maschile, alcune grandi scrittrici hanno rielaborato il genere in maniera originale e creativa, conferendogli un punto di vista femminile e spesso una dimensione di critica sociale. Ursula Le Guin e Marion Zimmer Bradley, con la loro attitudine politicamente radicale, possono essere considerate le iniziatrici del fantasy e della fantascienza al femminile; il libro Le visionarie. Fantascienza, Fantasy e femminismo (Nero edizioni, 2018) è un’ottima guida per la scoperta di autrici e tematiche.
Nel catalogo di Fanucci Editore risaltano a questo riguardo i romanzi distopici di Doris LessingMemorie di una sopravvissuta (2003), Mara e Dann (2004), La storia del generale Dann, della figlia di Mara, di Griot e del cane delle nevi (2005), Una comunità perduta (2008) , Il senso della memoria (2006) Discesa all’inferno (2009) e, appartenenti al ciclo Canopus in Argos, Un pacifico matrimonio (2007) e Un luogo senza tempo (2008), in cui l’invenzione di mondi alternativi e l’immaginazione del futuro hanno la funzione di interpretare le tendenze del presente.
Ecco alcune segnalazioni del catalogo Fanucci
Per quanto riguarda la fantasy propriamente detta, vanno segnalati nel catalogo di Fanucci Editore i romanzi di Octavia Butler La parabola del seminatore (Fanucci Editore, 2000) e La parabola dei talenti (Fanucci Editore 2001), ma soprattutto La luce del sole (Fanucci Editore, 2013) , la storia di una ragazzina colpita da una forma di amnesia che scopre di essere sopravvissuta alla strage della propria comunità, e di essere una vampira di cinquantatré anni geneticamente modificata per essere immune alla luce del sole, la figlia perduta di un’antica razza di creature semi-immortali, gli Ina, che vivono in misteriosa simbiosi con il genere umano.
Octavia Butler era una scrittrice afro-americana, “confortevolmente asociale, una eremita nel centro di Los Angeles, pessimista, femminista, uno strano miscuglio di pigrizia e ambizione, di perplessità e sicurezza”, che nei suoi romanzi racconta di conflitti razziali e tra i sessi, le difficoltà delle minoranze, la segregazione dei ‘diversi’, alieni e terrestri. Un’altra grande scrittrice fantasy nel catalogo è Robin Hobb, con il suo ciclo di romanzi I mercanti di Borgomago. Ambientati in un medioevo fantastico, descrivono una società borghese ai suoi albori, anche se immaginaria, in tutta la sua complessità, sia dal punto di vista politico che culturale. Ciò che sembra distinguere il fantasy al femminile è una maggiore attenzione al mutare delle relazioni. Si presentano meno battaglie e più dilemmi etici, analisi della società articolate e complesse, più in grado di coglierne le sfumature, e la presenza di personaggi femminili forti e indipendenti.
Fanucci editore, il fantasy oltre il genere letterario
Nel corso degli anni Fanucci Editore ha sviluppato e ampliato l’iniziale orientamento fino ad arrivare a un concetto di letteratura dell’immaginario‚ che muove dalla tradizione del fantastico e dei generi per giungere a un’idea di romanzo come fabbrica e laboratorio permanente di storie e di idee, in cui si sperimentano visioni, si prefigura il possibile, si scandaglia il passato, si legge il presente. (dal sito di Fanucci Editore www.fanucci.it)
Il fantasy ha dato vita, oltre che a romanzi con un pubblico di lettori appassionati, a una quantità di film, graphic novel, serie televisive, ma anche libri per ragazzi come il ciclo di Harry Potter o la Storia infinita, attingendo alla fonte degli archetipi dell’inconscio collettivo. La serialità è una caratteristica fondamentale di questa forma narrativa, il lettore o lo spettatore vorrebbe che la saga non finisse mai, ed il fantasy, con le sue diramazioni in altre forme espressive e la creazione di sottogeneri (steampunk, mitologico, umoristico, romantico, storico, fiabesco ecc.), sta dimostrando di essere inesauribile.
Articolo a cura di Lucio Morawetz