Il 9 maggio, su Rai Due, ha debuttato la prima semifinale dell’Eurovision Song Contest. Sempre visibili sulla Rai, la seconda semifinale dell’11 maggio e la finalissima di domenica 13 maggio. Quest’anno, teatro della competizione canora più attesa nel mondo, è la Liverpool Arena, in Inghilterra.
L’impossibilità di Mariupol e la scoperta di un altro talento italiano
Già, la guerra in atto in Ucraina ha purtroppo impedito al Paese europeo di ospitare il grande evento, così come normalmente stabilito dal regolamento dell’Eurovision poiché, a vincere l’edizione 2022 dell’Eurovision, è stata proprio una band ucraina. Un empasse risolto presto, comunque, poiché il presidente Zelensky ha accettato di buon grado la mano tesa dall’Inghilterra, che si è offerta di ospitare la competizione.
Una serata ricca di avvenimenti e performance straordinarie, tra cui merita una menzione speciale quella di Alessandra Mele, cantante italo-norvegese vincitrice di The voice Norvegia e del Melodie Grand Prix, l’equivalente del Sanremo Italiano.
Ovviamente, al debutto dell’Eurovision 2023 non poteva non mancare lui, Marco Mengoni, vincitore di Sanremo 2023 con il brano Due vite e, per questo, partecipante di diritto alla finalissima di questa kermesse mondiale.
Due Vite e il triplo platino
Una notizia appresa poco prima di andare in scena, quella che vede il brano vincitore di Sanremo 2023 investito del triplo platino. Due vite, un testo profondo che parla di sogno e realtà, conscio e inconscio, in pochi mesi ha fatto tantissima strada.
Sul palco dell’Eurovision Song Contest, una versione ridotta per esigenze di competizione intreccia le sue note ai movimenti morbidi e senza gravità dei due danzatori aerei sulla coreografia studiata da Yoann Bourgeois.
Marco Mengoni torna all’Eurovision Song Contest dopo 10 anni esatti; era infatti nel 2013 che cantava L’essenziale. Con Due vite, il cantante si fa meraviglioso creatore di un’atmosfera onirica e lascia la platea ammutolita da parole che forse non saranno internazionali come quelle in lingua inglese, ma che di sicuro creano un attimo di raccoglimento nella sua forma più pura.