C’è molta attesa per la serie, che vanta un cast d’eccellenza, costumi incredibili e la ricostruzione certosina di un mondo che non c’è più. Ecco cosa aspettarsi
Quando un successo editoriale affronta la prova televisiva o cinematografica, i timori sull’effettiva resa del progetto arrivano sempre prima dell’entusiasmo e delle eventuali buone recensioni, anche se meritate. Questo perché il mondo creato da un libro si cementifica nella mente dei lettori con immagini, suoni, persino odori soggettivi e spesso inscalfibili. Quando personaggi e dinamiche letterarie prendono vita al cinema o in tv, si apre una sorta di sfida con chi quel libro lo ha letto e amato. Da qualunque lato la si guardi, è sempre un azzardo. La serie ispirata al bestseller di Stefana Auci I leoni di Sicilia, in arrivo oggi 25 ottobre su Disney+, si è presa proprio questo rischio: dare corpo e voce ai protagonisti di un libro (c’è anche il seguito, si intitola L’inverno dei Leoni, sempre pubblicato da Editrice Nord) che è stato molto amato da milioni di lettori. Il libro racconta l’ascesa della famiglia Florio iniziata nel 1799 a Palermo, dopo la fuga da una vita povera a Bagnara Calabra.
La vicenda dei Florio, sia quella umana che quella letteraria, è storicamente intrecciata ad alcuni dei fatti più importanti della storia italiana del secolo scorso ed è un incredibile puzzle di personaggi e voci, oltre che il racconto della rivalsa di un clan che ha saputo ribaltare la propria posizione sociale a partire da un piccolo negozio di spezie. I libri di Auci sono diventati un caso editoriale riconosciuto a livello internazionale e dunque, rispetto al suo contraltare televisivo, c’è molta aspettativa.
La serie di Disney, che è diretta da Paolo Genovese, vanta un cast in cui brillano alcuni tra i talenti più interessanti del nostro panorama audiovisivo, da Miriam Leone a Michele Riondino passando per Donatella Finocchiaro, Vinicio Marchioni ed Eduardo Scarpetta. Almeno sulla carta, il progetto sembra sensazionale: il trailer pubblicato nelle scorse settimane, le immagini in arrivo dal set pubblicate dagli attori sui propri profili Instagram e le opinioni di chi ha già visto i primi episodi al Festival del Cinema di Roma la dicono lunga che I Leoni di Sicilia sia un affresco abbastanza fedele all’originale. Tradire la certosina ricostruzione degli ambienti e dei luoghi e delle dinamiche politiche e familiari dell’epoca integrati da Stefania Auci nei suoi romanzi sulla famiglia Florio, d’altronde sarebbe stata una mossa azzardata: per questo la serie parlerà d’amore, di ambizione, di ascesa sociale, di tradimenti, di morte, di speranza e di Sicilia negli stessi termini e con la stessa garbata narrazione storiografica dei libri a cui si ispirano.
Più che regalarci l’ennesimo period dramaall’americana, I Leoni di Sicilia avrà il compito di ristabilire una connessione con tutti coloro che hanno amato la storia dei Florio, andando oltre quelle pagine così amate e costruendo un nuovo mondo tutto da scoprire.
fonte articolo: cosmopolitan.com