È successo per la seconda parte di Dune: un altro successo per Denis Villeneuve
Dune, parte due è finalmente è nelle sale. Attendevo come il Natale il sequel del film di Denis Villeneuve del 2021! Purtroppo, il nuovo capitolo del franchise, tratto dalla saga letteraria di Frank Herbert sarebbe dovuto essere nei cinema già nell’autunno 2023, ma è stato tra i titoli che più ha subito l’impatto dello sciopero degli attori.
Dune parte 2 è uno di quei colossal che sono in grado di riportare in massa il pubblico nelle sale, laddove il cinema è ancora in grado di solleticare l’immaginario degli spettatori nel mostrare quanto il grande schermo possa fare la differenza rispetto all’ormai abituale visione casalinga. E, fatemelo dire, vedere i nostri cinema pieni è un immenso piacere.
Il giovanissimo cast di attori guida il successo di Dune, Parte due
Dune, parte due è un capolavoro del genere sci-fi che, nonostante qualche piccolo limite in termini di economia narrativa della storia, non tradisce le aspettative. Ciò che rende questo lavoro davvero straordinario è senza dubbio lo spessore dei suoi interpreti, che hanno reso in modo magistrale i ruoli dei personaggi principali della storia.
Che Timothee Chalamet fosse un attore intenso, con una grande dote interpretativa e mirabile duttilità era già una certezza; in questa seconda parte una menzione particolare la merita soprattutto l’interpretazione di Zendaya, struggente e vera come non mai, seguita subito da quella di Austin Butler e Rebecca Ferguson.
Dune, parte due è caratterizzato da una imponente scenografia che rafforza un impianto narrativo non sempre impeccabile ma glorioso. In essa si muovono tante figure dotate di significato e spessore, e questo rende ricca e importante ogni scena.
Gli aspetti tecnici, però, così come i magnifici temi musicali creati dal tedesco Hans Zimmer (già Interstellar), seppur degni di nota, passano in secondo piano rispetto al vero centro della pellicola: l’appassionante e credibile storia d’amore raccontata da due dei migliori attori del momento.
Le scene nelle quali Paul e Chani interagiscono sono tra i momenti migliori, soprattutto la parte finale del film che, a mio parere, appare essere la più memorabile di tutte.
Ci si aspettava molto Dune, parte due e Denis Villeneuve è riuscito a creare un film spettacolare grazie alla carica emotiva trasmessa da un cast di prim’ordine.
In produzioni mastodontiche come questa non è affatto facile emergere con interpretazioni così forti e attendibili. Le tre ore immerse nelle sabbie di Arrakis valgono interamente una pellicola ben costruita, che solo in qualche frangente si perde in piccole ridondanze e scene meno dense.
In molti avrebbero gradito dare più spazio, ad esempio, a uno straordinario Feyd Rauthas, (Austin Butler): brutale e oscuro, audace presenza che cattura l’attenzione in poche ma significative scene. Forse l’unico antagonista di Paul Atreides in quanto, anche con la sua eccezionale trasformazione fisica in versione black and white, si contrappone agli ideali dell’eroe principale grazie alla forza dei suoi gesti.
I romanzi del Ciclo di Dune
Il Ciclo di Dune, composto in totale da sei volumi, scritti tra il 1965 e il 1985, affronta dei temi a cui l’autore statunitense teneva molto come l’evoluzione umana, l’ecologia e il mutamento climatico, la religione, la politica e il potere.
Questi primi due film sono il risultato dell’attualizzazione del primo libro di Frank Herbert, pubblicato nel 1965. Entrambe le pellicole vantano un cast corale d’eccezione, che include attori noti e molto apprezzati come: Oscar Isaac, Stellan Skarsgård, Charlotte Rampling, Javier Bardem, Josh Brolin e Jason Momoa.
Al centro della storia il pianeta Arrakis, una landa desertica e inospitale, non adatta all’uomo, ma ricchissima di mélange, una preziosa spezia che permette a chi la acquisisce di vivere per moltissimi anni e sviluppare doti preveggenti.
È qui che si scatena la lotta per il controllo del pianeta tra la dinastia degli Atreides e quella degli Harkonnen, ovvero tra i buoni e cattivi. Protagonista del trionfo della giustizia sarà Paul Atreides, figlio del Duca di Caladan, assassinato a tradimento.
Chissà cosa ci riserveranno le prossime trame, so per certo che le sorprese sono appena iniziate. Denis Villeneuve ha già fatto sapere che è in programma il terzo film e io non vedo l’ora di conoscere i risvolti di una storia che promette moltissimo!
Articolo di Annalisa Russo