Per chi si chieda dove si buttano i libri, la risposta più semplice è: no, non si buttano affatto. È vero però che riciclarli, in qualsiasi modo si scelga, comporta un minimo di impegno e di fatica.
Il mercato dell’usato
Capita di frequente che chi possiede troppi libri, e vuole o deve rinunciare a una parte di essi, sia un lettore accanito e quindi una persona che spende parecchio appunto in libri. Probabilmente il primo a sentire un brivido nel momento stesso in cui si chiede dove si buttano i libri, visto che non vorrebbe mai buttarli. Perché allora non provare a rivenderli?
Si possono proporre i nostri vecchi volumi alle librerie (alcune trattano anche l’usato) o ai piccoli rivenditori che girano i mercatini: probabilmente ve li pagheranno una miseria, perché loro stessi poi li vendono a prezzi piuttosto bassi, ma è sempre meglio che mandarli al macero. Oppure, per quei libri che ci sembrano più appetibili di altri, possiamo tentare di venderli noi stessi mediante i portali di aste e vendite online: vanno seguite e adoperate per bene, dedicandovi il giusto tempo, e anche in questo caso non parliamo mai di cifre esorbitanti (anzi), ma un soldino alla volta si può mettere qualcosa da parte per i nostri prossimi acquisti, librari e non.
Donazioni e bricolage
Un’altra possibilità è donare i libri dove più possono servire. È vero che le biblioteche, sia quelle molto grandi sia quelle di quartiere, ormai tendono ad avere poco spazio e a volerlo conservare per nuove uscite di sicuro interesse, invece che per le rimanenze altrui. Ma, a ben guardare, esistono alternative più piccole eppure più ricettive. Ad esempio le strutture turistiche, balneari e non, che sempre più spesso mettono a disposizione dei clienti degli scaffali di libri da prendere a prestito. Oppure gli ospedali e gli ambulatori pediatrici, dove la narrativa per ragazzi è ben accetta. O ancora le “casette” per gli scambi di libri: si mette a disposizione un libro e se ne può prendere un altro.
C’è infine chi, invece di chiedersi dove si buttano i libri, si chiede come riciclarli fisicamente. Soprattutto partendo da fumetti o libri illustrati, insieme a una bella dose di creatività e materiali da bricolage e da découpage, con le vecchie pagine si possono costruire buste portadocumenti, borse, custodie per cellulari e tablet. Oppure si possono foderare dei mobili, o addirittura ricoprire delle pareti intere: tutto dipende dalla fantasia e dalla passione di chi si mette all’opera.