Il nuovo anno si apre all’insegna dei buoni propositi, anche artistici. In un Paese come l’Italia, ricco di cultura e di storia, una iniziativa come quella promossa dal Ministero della Cultura acquista un valore assoluto. L’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, a musei e parchi archeologici statali, è l’occasione per poter apprezzare il nostro grande patrimonio artistico.

Si comincia proprio domenica 1 gennaio, a cui si aggiunge lunedì 2. Nel 2022 gli accessi registrati sono stati quasi 2 milioni.
Domenica al museo, la percentuale dei giovani visitatori è del 70%
Ai giovani, da che mondo è mondo, non si risparmiano mai critiche, a volte anche eccessive. Incomunicabilità intergenerazionale, ma anche pregiudizi nati dalla poca conoscenza dei soggetti che si va a criticare.
Cosa faranno mai, questi giovani del decennio 2020, sempre davanti agli schermi dei propri smarthphone? Magari molti stanno navigando sul web per cercare quali sono gli orari di apertura dei musei che intendono visitare.
Il giorno 26 dicembre, altra giornata di apertura libera, infatti «i giovani hanno avuto la possibilità di arricchire il proprio bagaglio culturale e di realizzare un momento di crescita civile» ha affermato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. I dati sono sottolineati con soddisfazione sulla sua pagina Facebook.

Dal Colosseo alla Galleria Nazionale delle Marche: ecco dove passare una domenica al museo!
Tutte le informazioni su luoghi e modalità di accesso sono disponibili sul sito online del ministero. L’elenco pubblicato è aggiornato in tempo reale a cura degli Istituti Periferici del Ministero della cultura.
Nella prima domenica dell’anno si avrà la possibilità di visitare siti di rilievo come il Colosseo e la Pinacoteca di Brera. A tal proposito, si ricorda che il Comune di Milano ha scelto di posticipare l’iniziativa di una settimana.
In Sardegna sarà visitabile gratuitamente l’Altare prenuragico di Monte d’Accoddi, in provincia di Sassari: monumento unico in tutto il Mediterraneo occidentale. In Toscana, a Firenze, è visitabile la Villa medicea di Castello, una delle più antiche residenze suburbane della famiglia Medici.

Nelle Marche, in provincia di Pesaro Urbino, l’ingresso sarà libero anche alla Galleria Nazionale delle Marche, nello splendido palazzo ducale voluto da Federico da Montefeltro. Tra le opere più interessanti troviamo qui quelle di Piero della Francesca, Paolo Uccello e Giusto di Gand.
Sempre nelle Marche, è visitabile la Rocca demaniale di Gradara. Al luogo è legata una leggenda piuttosto recente, che vede tra le mura della residenza l’ambientazione della tragedia che ha visto protagonisti Paolo e Francesca, gli sventurati amanti cantati da Dante nel V Canto dell’Inferno.
In Liguria è visitabile il museo del Palazzo Reale di Genova. Qui, si possono ammirare le volte dei salotti e delle gallerie affrescate da alcuni dei nomi più importanti della decorazione barocca e rococò.
Domenica al museo, un’iniziativa preziosa
L’elenco è lungo, e vale la pena scrutarlo per bene, anche per poter segnare in anticipo cosa vedere ogni prima domenica del mese. Le visite del Capodanno al museo si svolgeranno negli orari consueti di apertura dei luoghi della cultura. Per alcuni siti è prevista la prenotazione.
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