La dettatura vocale può essere una valida alternativa per scrivere un libro. In genere, si usa un computer qualunque per mettere nero su bianco la propria storia, oppure si parte da degli appunti scritti a mano. Praticamente più nessuno scrive direttamente su carta i propri manoscritti. Ma nulla vieta che si possa dettare al pc cosa scrivere, con la propria voce.
Dettatura vocale: le potenzialità del pc
La dettatura vocale su Windows e macOS non richiede alcuna conoscenza tecnologica particolare. Tra le impostazioni di sistema, esiste già un apposito programma di dettatura. Per esempio, su Windows 10 basta attivare il riconoscimento vocale online di Microsoft, seguendo questa scaletta.
- Start
- Impostazioni
- Privacy
- Comandi vocali
- Riconoscimento vocale online – Posizionare la levetta su “on”
Fatto questo, basta accedere a Word (o a qualsiasi altro programma di videoscrittura) e premere la combinazione di tasti Win+H per attivare il sistema di dettatura vocale. Comparirà l’icona di un microfono e si potrà iniziare la registrazione. È sempre necessario scandire al meglio le parole, per non complicare il riconoscimento vocale. Il quale tiene in considerazione anche le indicazioni su punteggiatura e andate a capo.
Prego notare che la trascrizione automatica del testo non avviene in tempo reale, ma solo a fine registrazione. Ovviamente questa può essere interrotta e ripresa in qualsiasi momento.
Su macOS, invece, la scaletta delle azioni da seguire è leggermente diversa, ma niente paura: resta semplicissima.
- Barra Dock
- Ingranaggio
- Tastiera
- Dettatura – spuntare la casella “sì” – confermare cliccando su “abilita dettatura”
Il resto è identico.
Scrivere a voce attraverso le App
La dettatura vocale si può fare anche utilizzando apposite app. Alcune di esse sono pensate unicamente per il computer, come Voice Notebook, che funziona su Chrome. Altre invece, sono per il smartphone, come Dictatroid. In ogni caso si raccomanda l’utilizzo di un buon microfono esterno per ottenere i risultati migliori, e di fare particolare attenzione alle pause e alla punteggiatura.
Un’app di dettatura vocale veramente completa è Speechnotes. Dà la possibilità di usare tre metodi diversi per la punteggiatura. Dettarla a voce, usare la tastiera, cliccare i segni di punteggiatura sulla tastiera virtuale che compare su schermo.
Un’altra app convincente è Dragon Dictation. Permette di modificare registrazioni e documenti a voce ed è molto intuitiva da usare. Inoltre, garantisce un’alta qualità di registrazione/trascrizione con il suo accurato sistema di riconoscimento vocale, che si adatta alla voce man mano che si parla. In pratica, Dragon impara in fretta il modo in cui l’utente pronuncia le parole, e questo riduce di molto il rischio di errori.
Dettatura vocale: riflessioni e consigli
La dettatura vocale ha il vantaggio di non dover impiegare le proprie mani, ma necessita di un tipo diverso di concentrazione. Infatti, se di sceglie di parlare, anziché scrivere, entra il gioco il fattore respirazione. Quando si detta qualcosa (su pc o smartphone) bisogna anche programmare le pause necessarie a riprendere fiato. Queste possono essere o non essere interpretate dal software di turno come un’interruzione della registrazione. Dipende dalla loro lunghezza, ma soprattutto dal programma/app che state usando.
Inoltre, un buon microfono fa sempre la differenza. Tuttavia bisogna tenere in considerazione anche l’ambiente in cui avviene la registrazione. Se siete all’aperto o lavorate in una zona rumorosa, è possibile che i suoni ambientali interferiscano con la dettatura vocale. A patto di trovare un luogo relativamente silenzioso, non dovreste avere problemi. Per quanto riguarda l’attività creativa in sé, questi consigli restano validi per qualsiasi metodo di scrittura.
