Stanley Nelson racconta in un documentario l’evoluzione della cocaina nell’America degli anni Ottanta: da droga per ricchi a finto riscatto per i più poveri
Come è possibile che una droga come la cocaina, nata per allietare i divertimenti dei più ricchi, sia poi diventata una piaga che ha gravato soprattutto sugli abitanti dei ghetti più poveri della società americana degli anni Ottanta? Un complesso spaccato della storia recente, intriso di corruzione, povertà, morte e ipocrisia, tenuto insieme da una forte ingiustizia sociale. Si parte dalla cocaina, la costosissima polvere sniffata dai ricchissimi nei salotti e nelle feste più in voga con lo scopo di rianimare la monotonia che li affligge. La cocaina però può essere anche inalata e fumata, ed è così che nasce il suo sottoprodotto alla portata dei poveri: il crack.
L’epopea che ha trasformato la cocaina in crack
Nel corso di Crack: Cocaine, Corruption & Conspiracy, Stanley Nelson si propone di raccontare l’epopea che ha portato il crack a essere prima fonte di ricchezza inaspettata nei ghetti afroamericani e poi causa di sfacelo totale. Testimonianze di chi ne era dipendente, di chi la spacciava, di chi gestiva traffici internazionali. Dove c’è droga c’è corruzione, morte e disagio sociale. La cocaina entra negli Stati Uniti in un momento in cui il benessere si spreca, e arriva a condizionare tutti gli strati della società. A rimetterci sono i più poveri, i neri che avevano visto nel traffico del crack uno strumento di riscatto dalla povertà, e che si troveranno invece ad essere coloro che pagheranno alla società il prezzo più alto.
Stati Uniti, Cia e Contras
Difficile che in poco più di un’ora e mezza un documentario, seppur ben sviluppato come questo, possa essere totalmente esaustivo ma gli intrecci raccontati meritano un approfondimento. I Contras in quegli anni volevano rovesciare il governo sandinista – democraticamente eletto – in Nicaragua: da qui parte il triangolo che vede coinvolti i governatori americani e la Cia. Le accuse sono orribili, come le definisce lo stesso ispettore generale della Cia, John Deutch: «Si accusa la Cia di aver aiutato i Contras a raccogliere fondi per le armi introducendo il crack in California». Il giornalista John Mattes chiarisce: «Gli Stati Uniti non potevano tollerare il governo marxista in centro America, e hanno cominciato a dare loro sostegno a bande di guerriglieri affinché sconfiggessero il governo in Nicaragua».
Perché vedere Crack: Cocaine, Corruption & Conspiracy?
Giochi strategici internazionali che finiscono per avere le maggiori ripercussioni negli strati più disagiati dei quartieri poveri. Un documentario che merita di essere visto perché offre una testimonianza cruda e reale della storia recente di un Paese troppo spesso, e a torto, mitizzato.