Se hai avuto una buona idea per un romanzo o per un libro di saggistica, e se hai avuto la costanza e l’impegno di portare a termine il progetto, allora sarai arrivato ad avere nelle tue mani il risultato di tanta fatica: il tuo libro. Lo avrai pensato, progettato, scritto e revisionato. Se hai deciso di autopubblicarlo avrai anche provveduto all’editing, alla correzione di bozze, all’impaginazione, alla creazione di una bella copertina – possibilmente servendoti di bravi professionisti. Oppure, se il libro è stato opzionato da un editore, sarà stato lui a occuparsi di questi passaggi. In entrambi i casi il libro è ora pronto per essere acquistato dai lettori… ma per questo servirà un buon book marketing.
Book marketing: un’operazione imprescindibile
Fare book marketing significa promuovere il tuo libro. Questo perché la concorrenza è abbondante e agguerrita: ogni giorno escono in libreria centinaia di titoli. Non stiamo scherzando, centinaia. Senza contare quelli degli autori indipendenti, che pubblicano solo sugli store digitali! Quindi, a meno che tu sia una persona molto famosa o che il tuo editore stia investendo forsennatamente sul tuo libro, il passaggio da scrivere un libro a vendere quel libro sarà alquanto complicato.
“D’accordo, ma… devo pensarci proprio io?”
Non è detto. Puoi affidare il marketing del tuo libro a qualcun altro oppure occupartene in prima persona, ma per decidere quale opzione fa al caso tuo dovrai comunque saperne di più. Vediamo allora quali le strategie di book marketing più frequenti.
Contenuti e community
Perché qualcuno dovrebbe comprare il tuo libro? Perché gli piaci. E come fa a sapere che gli piaci? Perché ti conosce già. Magari sa che avete degli interessi in comune, oppure che sei competente in un certo ambito, o che hai già scritto qualcosa di suo gusto. Per fare sì che il tuo potenziale lettore pensi tutto questo di te e sia invogliato a darti fiducia, preferendo il tuo libro a quello di chiunque altro, devi insomma avergli fornito dei contenuti. Per esempio dei racconti, dei pensieri, dei post di un blog, degli aneddoti sulla tua pagina Facebook, delle considerazioni interessanti sul tuo profilo Instagram. Ci sono tanti strumenti attraverso i quali proporre dei contenuti al tuo pubblico, o meglio attraverso i quali attirare e costruire il tuo pubblico. O, come si dice nel gergo dei social network, che sono una parte importante di questo processo, costruire attorno a te una community.
È un procedimento complicato? Non necessariamente: si tratta soprattutto di individuare i canali e gli argomenti con cui puoi dare il meglio di te. Se nel tuo libro hai riversato ad esempio la tua passione per i viaggi, potrai parlare delle location del libro e dei luoghi che hai visitato di persona, oppure di quelli sui quali ti sei documentato. Potrai recensire documentari di viaggio che ti è capitato di vedere, potrai pubblicare fotografie di città o paesaggi affascinanti.
È un procedimento breve? Nemmeno per idea. Come tanti aspetti del book marketing, anche la produzione di contenuti dev’essere un’operazione lenta e costante, non un fuoco di paglia. Altrimenti la community non si costruisce, il visitatore occasionale rimane appunto occasionale, cerca luoghi (virtuali) in cui trovare contenuti con maggiore regolarità.
Piccoli investimenti mirati
“E le inserzioni sponsorizzate? I sistemi a pagamento di Facebook, Instagram e anche Amazon?”
Certo, ci sono anche quelli. Presuppongono però che tu abbia un budget, che tu sappia come e dove conviene investirlo, e che tu sappia anche usare i form online attraverso cui creare e diffondere le inserzioni. La buona notizia è che questo tipo di operazioni si può mettere in atto anche con cifre molto contenute, prendendosi il tempo di fare piccoli esperimenti e giudicarne i risultati, prima di investire di più.
Se poi intendi distribuire il tuo libro non solo tramite internet ma anche dal vivo, ad esempio presso fiere e mercatini, ci sono altri piccoli e medi investimenti che possono aiutare il tuo book marketing: dalla stampa di segnalibri e cartoline omaggio, alla realizzazione di copie speciali del libro (magari con una copertina alternativa), all’organizzazione di reading e presentazioni.
Una decisione da prendere a ragion veduta
Avrai chiaro, a questo punto, da quante anime possa essere costituita un’operazione di book marketing. Non è detto che ogni singola strada faccia al caso tuo: dipende dalla tua indole, da quante risorse puoi investire, da cosa deciderà di fare il tuo editore (se ne hai uno), dagli strumenti con cui ti senti maggiormente a tuo agio. Certo è che qualcosa bisogna fare, perché il libro su cui hai speso tempo e fatica non può essere lasciato al suo destino: significherebbe condannarlo all’oblio. Ci sono fior di professionisti che possono darti una mano a orientarti in questo campo, o semplicemente offrendoti una consulenza o addirittura svolgendo per tuo conto le operazioni di book marketing più opportune. Uno scambio di idee con loro sarà sempre il miglior punto di partenza.