L’e-mail inviata da Netflix ai suoi abbonati è chiara: Love is a sharing password non è più il motto del colosso streaming.
Infatti, sono strettissime le manovre dell’azienda per impedire la condivisione dell’account Netflix da chi risulta estraneo al nucleo famigliare. Che sia il tentativo di raggranellare qualche abbonamento in più o una rigida presa di posizione verso chi tende ad approfittarsene, vale la pena approfondire il discorso su cosa sta succedendo agli account condivisi degli utenti Netflix.
Stop alla condivisione account Netflix
Per la condivisione dell’account Netflix c’è bisogno che ogni dispositivo che accede alla piattaforma sia collegato alla rete di casa. Questo provvedimento, a onor del vero, Netflix l’aveva già annunciato contrariamente a ogni sondaggio che indicava l’idea come molto rischiosa.
Cosa succede, in teoria?
Succede che con lo stop alla condivisione dell’account Netflix, le persone estranee al nucleo domestico considerato, come tutte quelle cacciate di punto in bianco, hanno due scelte: creare un proprio account (la conseguenza sperata da Netflix) o accodarsi come membro extra per 4,99 euro al mese.
…e in pratica?
In pratica, e questo non soltanto è annunciato dall’hashtag #CancelNetflix popolarissimo su Twitter e Instagram, sono molti gli screen di defezione da parte degli utenti che per anni hanno pagato l’abbonamento alla piattaforma.
#CancelNetflix, hashtag di protesta social
Di sicuro, chi guadagnerà dalla decisione di interrompere la condivisione dell’account Netflix saranno prima di tutto i cybercriminali che già sui canali Telegram organizzano truffe di pochi euro millantando metodi vincenti per ingannare i controlli.
In secondo luogo, tornerà a spopolare lo streaming illegale e poco sicuro per pc e dispositivi, con conseguenti cali degli abbonamenti sulla piattaforma Netflix.
How it started. How it ended. #CancelNetflix pic.twitter.com/JwuiFLWrTv
— Fran Altomare (@FranAltomare) May 31, 2023
Una decisione controcorrente
Viene meno il principio di condivisione con cui nasce Netflix, a fronte di una programmazione che non è, ormai, sempre eccelsa, e questo è evidente dalle numerose serie cancellate dopo neanche una stagione.
I bei tempi in cui le persone potevano sentirsi vicine condividendo interessi sulla piattaforma potrebbe volgere al termine, ed è una scelta quanto mai controcorrente, specialmente quando Prime, diretto competitor, offre ancor più vicinanza tramite la possibilità di condividere live la visione di un film o una serie tv.
Forse l’evidenza renderà necessaria una marcia indietro? Solo il tempo potrà dirlo.