Firenze nasce come città romana. Dopo secoli e secoli di sviluppo, diventa una delle città economicamente ed artisticamente più rilevanti del Medioevo. Infine, all’inizio dell’età moderna dà i natali al Rinascimento Italiano. Ha dato i natali non solo a Dante, padre della lingua italiana, ma a un’infinità di artisti e intellettuali: Machiavelli, Cellini, Donatello e mille altri. Cosa vedere a Firenze, la città del giglio rosso?
Cosa vedere a Firenze – Da dove cominciare
La prima cosa da vedere a Firenze è la Cattedrale di Santa Maria del Fiore (il Duomo). Poco distante dalla stazione centrale, la si può raggiungere a piedi. I lavori per costruirla iniziarono nel 1296 e finirono nel 1436, con la cupola completata da Brunelleschi. All’epoca era la più grande del mondo. L’ampiezza e l’altezza della cupola ponevno difficili sfide ingenieristiche. Soprattutto, il rischio era che la cupola crollasse sotto il suo stesso peso. Inoltre, in Toscana non c’era abbastanza legname per le strutture di supporto. Brunelleschi impiegò soluzioni geniali per risolvere questi problemi, come le “costole” esterne che partono dalla base ottagonale e si piegano verso il centro. Oppure l’uso di due cupole, una incastonata nell’altra, e la disposizione dei mattoni a spina di pesce, per sostenere tutto quel peso. La facciata esterna in marmi policromi risale al 1887 e ancora oggi toglie il fiato.
Un’altra cosa da vedere assolutamente a Firenze è la Basilica di Santa Croce. Si trova a circa 800 metri dal Duomo. È la più grande chiesa francescana del mondo, nonché luogo di sepoltura di molti italiani illustri, tra cui Michelangelo, Galileo Galilei, e Ugo Foscolo. La leggenda vuole che sia stato S. Francesco in persona ad avviare la costruzione del primo edificio. Quello visibile oggi, tuttavia, risale al 1294, probabilmente iniziato su progetto dell’architetto Arnolfo di Cambio. I lavori terminarono nel 1442. Il suo design ha una bellezza volutamente semplice e disadorna, come voleva lo stile di vita francescano. Alla sinistra dell’ingresso si trova la statua di Dante, realizzata nel 1865 dallo scultore Enrico Pazzi. È ben nota per lo sguardo accipigliato del sommo poeta.
Una passeggiata per le strade e per i ponti della città gigliata
Firenze è una città molto bella da visitare a piedi. Una cosa da vedere è tra uno spostamento e l’altro è sicuramente il fiume Arno. Basta seguire il lungofiume e si raggiungono diversi ponti in pietra. Sono tutti molto frequentati per la loro bellezza architettonica e per la vista che offrono al tramonto. Inoltre sono punti di snodo cittadino importanti, quindi fate attenzione alle macchine. Uno dei ponti più belli (e più affollati) è il Ponte Vecchio. Sin dalle sue origini fu abitato (infatti ha due piani) e adibito a luogo di commercio. La tradizione vive tutt’ora almeno in parte, visto che vi hanno sede alcuni tra i negozi più costosi di Firenze.
Un’altro luogo da non lasciarsi perdere è Piazzale Michelangelo. È una piazza rialzata (si trova su una piccola collina) che costituisce un ottimo punto di osservazione per godersi la città dall’alto. Venne costruita nel 1869, quando Firenze era la capitale d’Italia e stava attraversando un periodo di intenso rinnovamento urbanistico. La piazza è dedicata allo scultore rinascimentale Michelangelo Buonarroti, uno dei più grandi artisti che siano mai vissuti.
Cosa vedere a Firenze – Il dentro e il fuori
Cosa vedere a Firenze se non un museo? E quale museo se non la Galleria degli Uffizi? In origine gli Uffizi dovevano ospitare le Magistrature, gli uffici di governo. Il nome deriva proprio da questa funzione, che presero per volontà di Cosimo de’ Medici. Sarà suo figlio Francesco I a trasformarli in una loggia e galleria d’arte personale. Da allora venne continuamente arricchita, prima dai Medici (XVI e XVII secolo), poi dai Lorena (XIX secolo), fino a diventare quello che è oggi. Uno dei più grandi e importanti musei del mondo, per qualità e quantità delle opere contenute al suo interno.
L’ultima cosa da vedere a Firenze sono le sue mura difensive. Queste sono state ampliate più e più volte nel corso dei secoli, per adeguarsi alla continua crescita della città. Le parti meglio conservate oggi sono quelle dell’Oltrarno, nellza zona sud. Tutte le mura a nord dell’Arno vennero demolite nel XIX secolo per lasciare spazio ai Viali di Circonvallazione, ispirati ai boulevard parigini. Con essi, all’epoca si cercava di rendere Firenze più scenografica e celebrativa. Tuttavia, lungo l’antico tracciato delle mura sono rimaste intatte un gran numero di porte, ancora oggi visitabili.
Firenze è una meta irrinunciabile, ma se vi interessano anche altri posti letterari, abbiamo proposto qualche suggerimento qui.