Nel mondo editoriale qualsiasi testo viene letto e riletto prima di essere approvato e pubblicato nella sua versione definitiva. Il numero di letture può variare molto a seconda delle dimensioni della casa editrice, del volume di lavoro, dell’importanza del testo in sé. Solitamente, però, coinvolge più professionisti, ciascuno dei quali svolge un ruolo diverso e di grande importanza. Per capire cosa significa beta reader bisogna distinguere questo ruolo da tutti gli altri.
Il beta reader è il primo a leggere il libro prima che sia pubblicato
Il beta reader è il primo a leggere il libro prima che sia pubblicato. Ciò significa che il beta reader legge la versione definitiva (o quasi) di un libro prima che questo approdi sugli scaffali e nelle vetrine delle librerie, spesso prima ancora della sua promozione. Perchè? Per ottenere feedback sulla percezione del libro tra i lettori prima che siano i dati di vendita a parlare.
La stessa identica cosa avviene al cinema, con le proiezioni in anteprima. Queste si fanno soprattutto con i film più attesi, per capire se agli spettatori piaceranno oppure no, prima che vengano distribuiti in sala. Una cosa simile avviene anche nel mondo dei videogiochi. Gli sviluppatori utilizzano i beta tester per trovare bug e glitch nella versione beta del videogioco, cioè la versione pre-definitiva. “Beta” indica una fase in cui si cercano i difetti più grossi del videogioco, che devono essere risolti prima della sua distribuzione.
In modo simile, i beta reader danno all’autore un parere schietto sul libro, sui suoi pregi e difetti. Per esempio, i beta reader controllano che personaggi e storia siano coerenti e che non succedano cose inspegabili. In questo i beta reader sono un valido aiuto, soprattutto nel caso di serie dove l’autore si ritrova a gestire tantissimi personaggi, trame, sottotrame, prequel, sequel, eccetera. Insomma, i beta reader formulano un giudizio sull’opera che da un lato rappresenta una possibile reazione tipica del pubblico che si vuole conquistare. Dall’altro, il loro giudizio può contenere anche consigli utili per migliorare il libro. Tuttavia, il beta reader non va confuso con altre figure professionali.
Un confronto con le altre figure dell’industria editoriale
Il beta reader normalmente si limita a leggere e a elaborare un giudizio personale, che si ritiene rappresentativo di una fascia di lettori specifica. Di solito, infatti, si preferiscono come beta reader i lettori di genere. Sono quei lettori forti che si dedicano prevalentemente ad un unico genere letterario. Infatti è sempre meglio ascoltare il parere di un lettore esperto quando si cerca di capire in anticipo come lanciare un libro in un settore in particolare (fantasy anziché horror, giallo anziché fantascienza, eccetera).
Oltre ai beta reader ci sono tanti altri professionisti che leggono il lbro prima della sua pubblicazione, ma tutti in modo diverso e per scopi diversi. Innanzitutto c’è l’editor. L’editor legge la prima bozza di un romanzo ed eventalmente aiuta l’autore a rifinirlo dal punto di vista stilistico. È raro che intervenga su trama e contenuto. Poi c’è il mentor, che invece si occupa di aiutare un autore inesperto a sviluppare il proprio stile e la propria storia. In pratica, affianca l’autore nel processo creativo senza mai sostituirsi ad esso, in un percorso di scrittura personalizzato. Infine ci sono lo scout letterario e il correttore di bozze. Il primo legge manoscritti inediti da proporre alle case editrici e può lavorare sia come freelance che come dipendente interno. Il secondo, invece, legge i libri per correggere tutti gli errori grammaticali, ortografici, di punteggiatura e di coerenza interna.
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