Blogger, colui o colei che arricchisce la comunità tramite contenuti culturali pubblicati con periodicità sulla propria pagina web. Il 2 maggio abbiamo celebrato la Giornata mondiale dei blogger, dichiarata nell’anno 2010 dal movimento World Blogger Day, nelle Filippine.
Il blog è un fenomeno culturale
Siamo nei primi anni Duemila quando pagine e pagine web aperte da persone comuni danno una nuova dimensione orizzontale alla diffusione delle informazioni. Su internet si compie il primo passo verso l’affermazione dell’individualità nel mare magnum della rete: scegli una piattaforma, selezioni un template, inizi a scrivere. Nascono i blog.
Diari personali sul web, piccole vetrine per giovani abili, spazi in cui è possibile farsi vedere e condividere notizie. Nel corso degli anni i blog sono diventati sempre più specifici e con l’avvento dei social, che hanno rafforzato il legame tra piattaforma e comunità, la figura del blogger da semplice penna dietro le parole pubblicate è diventata un vero e proprio personaggio.
Il blogger. Chi è? Cosa fa?
Il blogger è la persona che si occupa di pubblicare contenuti sul proprio canale e non sono solo aspiranti scrittori o musicisti, come ai tempi di MySpace. Oggi il novero dei blogger conta anche artigiani, cuochi, giornalisti o addirittura aziende. L’autore del blog apre una vera e propria finestra attraverso cui instaurare un dialogo con i suoi lettori. Nel corso degli anni, quello che è nato come un hobby è arrivato a definirsi come un vero e proprio mestiere. Vediamo perché.
Il blogger è prima di tutto un comunicatore. Quando apre il suo canale, si chiede per prima cosa chi sono i destinatari delle sue parole. Ha bisogno, dunque, di creare attorno a sé una comunità, sia questa di fanatici della moda o appassionati pasticceri, o ancora accaniti lettori. Selezionato il proprio pubblico, il blogger provvederà ai suoi bisogni pubblicando sul blog in maniera periodica.
La periodicità è importante perché rafforza il senso di comunità e crea, articolo dopo articolo, la sensazione di un appuntamento regolare consacrando il blogger come punto di riferimento dei suoi lettori.
Oggi è possibile improvvisarsi blogger? No. Viviamo in una società telematica sempre più veloce dove il caso ha davvero pochissime possibilità di risaltare in mezzo a una lunga serie di articoli ben studiati. Il blogger ha il grande pregio di sapersi presentare come una figura affidabile, qualcuno che condivide le sue riflessioni con la community e che è stato capace, con la costanza, di entrare nei cuori dei suoi lettori. Questo non è soltanto frutto di un’affabilità che può essere innata, ma è anche il risultato di una sapiente pianificazione. Il blogger pianifica il suo lavoro.
Specialmente con l’avvento dei social network, che hanno creato un rapporto ancora più diretto tra il blogger e il suo pubblico, la pianificazione ha assunto un ruolo cruciale perché i canali di comunicazione attraverso cui far passare il messaggio del blogger si sono moltiplicati. Rimandare a un proprio articolo, all’uscita di una nuova ricetta o alla recensione di un libro appena letto si declina attraverso i linguaggi delle varie piattaforme e richiede, dunque, un attento lavoro di pianificazione e lo studio di un piano redazionale che difficilmente lascia qualcosa al caso. C’è sempre spazio per un fuori programma, ma è possibile concedersi degli strappi alla regola quando, di base, la norma è già stata stabilita.
Perché è un mestiere?
In primo luogo, il fiorire di nuovi linguaggi social ha richiesto al blogger di affinare le proprie abilità. Non più la sola scrittura, dunque, ma anche il saper lavorare fotografie o l’elaborazione di piccoli video. Le skill richieste sono in continua evoluzione!
In secondo luogo, contenuti di valore costruiscono attorno al blogger una sorta di aura di veridicità, che induce il suo seguito ad accoglierne i consigli. Quello del blogger diventa un vero e proprio mestiere quando la sua opinione produce ricchezza e, da qui, nascono le partnership. Chi non ha mai letto un buon libro perché ne ha visto la recensione positiva sul canale del suo bookblogger preferito? Chi, appassionato di viaggi, non seguirebbe la dritta del suo blogger di riferimento circa un determinato albergo o ristorante a buon prezzo?
Oggi come oggi i blogger rientrano appieno nell’economia della pubblicità proprio per la loro abilità di saper comunicare e parlare di storie, raccontare prodotti dal punto di vista più vero e umano rispetto a quanto potrebbe fare la scintillante reclam in televisione. Notorietà e retribuzione sono ciò che rende questo mondo una vera e propria carriera da scegliere e inseguire.