I contestatori della Ministra delle Pari opportunità invadono il Salone del Libro di Torino.
Uno degli interventi odierni, quello di Eugenia Roccella, Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità non è andato come previsto.
Prima dell’inizio del panel, nell’arena del Consiglio Regionale del Piemonte, tra le persone accomodate in attesa dell’inizio si sono posizionati gli attivisti di “Non Una Di Meno” e “Extinction Rebellion”.
All’arrivo della Ministra, attorno a una ragazza bendata, gli attivisti hanno fatto partire cori di protesta, il canto di “Bella Ciao”, “Rumore” e slogan dissidenti.
Lo scopo? “Contestare la politica del Governo su investimenti a combustibili fossili e restrizione del diritto all’aborto“.
Salti, canti, cori e fogli con scritto “Giù le mani dai corpi e dalla terra“, “Aprite gli occhi”, “Né le terre né i nostri corpi sono territori di conquista” hanno catturato l’attenzione dei presenti e dei passanti.
La protesta si è svolta anche fuori dall’edificio, dove striscioni e volantini di “Ecologia Politica” e del “Comitato EsseNon” cercavano di informare gli astanti sulle relazioni tra questa edizione del Salone del Libro e i principali partner economici come Intesa Sanpaolo ed Esselunga.
A fronte dell’impossibilità parlare della Ministra è intervenuto anche il direttore del Salone Nicola Lagioia, chiedendo ai manifestanti di eleggere un rappresentante che dibattesse con la Ministra.
Di fronte al palco, il comitato di protesta ha improvvistato anche la presentazione di un libro e un paio di canzoni in acustico.
Quando i protagonisti dell’evento successivo si sono fatti avanti per reclamare il palco, la Ministra ha lasciato il palco tra nuove contestazioni.