Cos’è la circoncisione? E perché si pratica? Questa procedura, antica di circa 15.000 anni, ha una sua storia, ragioni mediche e religiose che ne hanno accompagnato l’uso dall’antichità fino ai tempi moderni.
Circoncisione, cos’è
La circoncisione comporta la rimozione del prepuzio. In teoria, salvo recenti fatti di cronaca, è indolore. In molti Paesi viene praticata a fini religiosi, in altri risulta invece un’esigenza sanitaria. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda, infatti, la circoncisione nelle zone dove la trasmissibilità del virus HIV/AIDS è più alta, come per esempio in Africa.
Il legame tra circoncisione e HIV
Studi effettuati sugli uomini appartenenti alla popolazione dell’Africa Subsahariana hanno dimostrato come la circoncisione giochi un ruolo determinante nella diminuzione del contagio da HIV nel passaggio dalla donna affetta all’uomo. La rimozione del prepuzio comporta la privazione di un ambiente in cui le cellule del virus possono riposare e replicarsi. La conseguenza della pratica di circoncisione, in questo caso, è una diminuzione dei contagi dal 38 al 66% in due anni.
Circoncisione, significato religioso
A partire dai Paesi a est del Mediterraneo, la pratica della circoncisione ha viaggiato, nella Storia, in lungo e in largo per il mondo assieme alle migrazioni umane che hanno portato con sé popoli e culture differenti. La pratica è diffusa dall’America latina all’Australia. Un bel viaggio, vero?
Dal punto di vista religioso, la circoncisione è un atto richiesto dalla Torah ebraica, in un capitolo della Genesi. La ritualistica prevede la sua pratica all’ottavo giorno di vita del bambino, da una persona specializzata. Nell’antichità, gli ebrei circoncisi non ebbero vita facile: sia al tempo dell’ellenismo che in quello dell’imperatore Adriano, questa pratica fu particolarmente osteggiata.
Lo stesso capitolo della Genesi fa da guida alla pratica della circoncisione da parte dei musulmani. La circoncisione, qui, non ha un tempo specifico in cui essere effettuata, ma viene raccomandato entro i quindici anni d’età.
Curiosità vuole che il Corano, testo sacro dell’Islam, non parli nello specifico di circoncisione. Tuttavia, pare che questa fosse praticata da Maometto in persona e, al netto della pratica religiosa, per l’uomo musulmano ha un significato del tutto personale tra religione, pulizia e autocoscienza.
3 libri sul tema della circoncisione
Interessante studiare una pratica che viene eseguita tante e tante volte, ma che comunque risulta sconosciuto ai più. Qualche consiglio di lettura sul tema è possibile averlo da Carlo Calcagno nel suo: La circoncisione: dalla selce al bisturi, o qualcosa di più romanzato come Storia della mia circoncisione, di Riccardo Ielmini. Ultimo ma non ultimo, Cosa può un taglio? Filosofia, psicoanalisi e altre circoncisioni di Gianluca Solla.