Sanremo 2023 si sta confermando un successo. In termini di ascolti anche la terza serata ha battuto i dati del 2022 arrivando a 9,2 milioni di telespettatori e il 57,6% di share.
Molti sono stati i momenti di attenzione, discussione e show puro dati da questa edizione. Tra la crisi di rabbia di Blanco, il monologo di Chiara Ferragni e la presunta lite tra Madame e Anna Oxa i colpi di scena che hanno tenuto le persone incollate allo schermo, nonostante la fine del programma che va oltre l’una di notte, sembra essere la formula giusta.

Ma in tutto questo, che ruolo ha la musica a Sanremo 2023?
Sembra una domanda quasi scontata visto che si parla del Festival della Canzone Italiana ma è evidente che il successo di questa kermesse, arrivata alla sua 73esima edizione (la prima è stata nel 1951) non è fatto solo di belle canzoni, anzi.
Le scelte strategiche in termini di marketing degli ultimi anni hanno visto un nuovo Festival di Sanremo che, da programma esclusivamente dedicato a un pubblico adulto sia per la scelta dei partecipanti che per le dinamiche della trasmissione, oggi ha nuova vita. Il programma infatti è riuscito a coinvolgere i giovani, quelli che consideravano Sanremo qualcosa di vecchio e superato. Nell’era dello streaming la tv incredibilmente vince in queste serate. E il merito è soprattutto nella scelta degli artisti.
X-Factor, Amici e altri talent show sfornano cantanti orientati alle nuove generazioni e la fanno da padroni nel panorama musicale italiano. Oltre a questi, il comitato artistico sanremese ha cura di ingaggiare cantanti che dello streaming su Spotify hanno fatto la loro arma vincente senza tralasciare però i generi proposti in linea con le nuove tendenze della società, come il genere trap o l’utilizzo dell’autotune.

Il Festival di Sanremo: non solo musica ma anche performance
Sanremo è uno show, e se prima era caratterizzato principalmente dalla capacità vocale dei cantati in gara, oggi lo scenario è ben diverso. Basti pensare all’allestimento del palco, ai vestiti scelti non solo in base al classico concetto di eleganza, e questo né da parte dei presentatori né da parte dagli artisti, persone che in molti casi sono ormai veri e propri personaggi mediatici in grado di far parlare di sé anche al di fuori del mondo della canzone. Tutto questo incentiva Il Festival a puntare su uno scenario più ampio che condiziona a sua volta anche il giudizio del televoto e della giuria.
Eventi paralleli, palchi in piazza e perfino una nave da crociera fanno da cornice al teatro dell’Ariston con uno spettacolo che su più livelli si mostra al pubblico. E non solo un comparto chiuso legato agli addetti al settore musicale, anche il mondo della comunicazione si attiva con meme, campagne di instant marketing o competizioni alternative, come dimostra il successo del Fantasanremo. Sanremo oggi è un evento che sa di freschezza e che coinvolge e a 360 gradi.

Chi Vincerà Sanremo 2023?
La terza serata ha portato sul palco tutti i 28 artisti e finalmente, i telespettatori hanno potuto valutare nel complesso tutte le esibizioni. Anche la timidezza della prima esibizione è stata superata e i cantanti in gara sanno che da questo momento non si scherza più ma si entra nella vera fase accesa della competizione. Centrali, in questo, i duetti di stasera.
Ma come decidere chi saranno gli artisti che quest’anno vinceranno il titolo di migliori per il festival della musica italiana? Ascoltando una playlist, ovvio.
Ne abbiamo preparata una sul canale Spotify di Other Souls per ascoltare, e riascoltare, ogni canzone in gara e iniziare magari a ipotizzare il podio dell’ultima serata. Attualmente il favorito dalle prime classifiche è Mengoni ma come Sanremo insegna, nulla è da dare per scontato.
E secondo te, chi vincerà questo festival?
2 commenti
Pingback: Emily in Paris, la serie più fashion di Netflix
Pingback: 10 anni di Spotify in Italia