Arrivano le spunte blu su LinkedIn, il social network dedicato ai professionisti. Le spunte blu sono un attestato di identità, e in questi tempi in cui non c’è niente di più importante, visto il grande numero di truffe e furti a tema a cui ogni giorno si assiste sui social. Anche Microsoft ha pensato a questo attestato di veridicità, sebbene in modo molto diverso rispetto a Facebook, Twitter o Instagram.
Spunte blu su LinkedIn: che vuol dire?
LinkedIn, la rete costruita da Microsoft dedicata al mondo del lavoro e ai professionisti che lo popolano, ha deciso di adoperare le spunte blu. Queste attestano l’identità del profilo, dando garanzia che quella determinata persona sia effettivamente chi dice di essere.
Abbiamo assistito a un costante aumento delle presentazioni fraudolente negli ultimi anni, con persone che fingono di essere qualcun altro. Abbiamo bisogno di un sistema che ci dia la validità del professionista con cui si sta parlando, anche per certificare la presenza di un’azienda online
Alex Weinert, fonte Ansa
Il badge di autenticità, le cosiddette spunte blu, su LinkedIn saranno del tutto gratuite. Questo perché sarà possibile richiederle associando il proprio profilo a quello dell’azienda per cui si lavora.
In che modo ottenere le spunte blu su LinkedIn?
Ci sono 3 modalità per ottenere le spunte blu su LinkedIn. La prima comprende l’uso di Clear, la piattaforma di autenticazione made in USA che associa il numero di telefono e della carta d’identità utilizzato nel Paese.
Il secondo modo coinvolge l’utilizzo della mail aziendale, ed è qualcosa che già esiste a patto che l’azienda sia supportata dallo stesso LinkedIn. Il terzo modo è un po’ più complesso e sarà possibile farci capo da maggio, a scaglioni.
Si tratta di Entra, un servizio che Microsoft ha messo a disposizione per le aziende e che è molto simile all’identificazione tramite Outlook. La prima tranche di utenti, circa 2 milioni, potranno accedere a Entra di Microsoft entro aprile; sarà poi data a scaglioni la possibilità a tutti gli altri.