Archiviata l’emergenza covid, finalmente si può tornare a celebrare in piazza la fine dell’anno. Tra le destinazioni preferite c’è piazza San Marco, il cosidetto salotto d’Europa, che può fare da cornice a una notte di san Silvestro indimenticabile.
La festa è già iniziata
L’aria di festa si respira già. Oltre alle eleganti luminari e alle calli piene di persone, turisti e cittadini, i chioschi profumano delle spezie del vin brulè e le decorazioni delle fineste regalano un sorriso.
I bacari, sempre affollati, riempiono i campi e le calli di risa e chiacchiere.
Concerto in piazza San Marco
Non può mancare la musica, in una festa, e il 29 dicembre c’è stata anche quella con l’ultima data dell’anno per la Big Vocal Orchestra, un orgoglio veneziano.
Con i suoi 200 e più elementi, la Big Vocal Orchestra è la più grande formazione vocale d’Italia. Un unico coro che sorprende per l’effetto imponente della quantità di voci e per la scelta di un repertorio imprevedibile.
Tra le prove in loco e il concerto gratuito per tutti gli spettatori, la Big Vocal Orchestra ha portato brani di tanti generi musicali diversi: colonne sonore di film, musical, spirituals, contemporary gospel, alla polifonia classica, pop-rock internazionale (U2, Cyndi Lauper, Coldplay e Abba tra gli altri) e opere di Verdi, Barber, Ramirez e Ennio Morricone.
A dirigere la formazione è Marco Toso Borella, il “Leonardo di Venezia” per la molteplicità delle forme d’arte nelle quali eccelle. È pittore su vetro di Murano di professione, è scrittore di saggi storici e romanzi, compositore, arrangiatore, cantante, direttore e regista degli spettacoli della Big Vocal Orchestra.
Venezia, una città che non si arrende
Appuntamento fisso del Natale a Venezia, ormai la Big Vocal Orchestra è uno dei simboli di una città che non si arrende. Fu loro l’onore di cantare in piazza il 28 dicembre 2019, sulla loggia e il porticato del Palazzo Ducale, in un concerto straordinario promosso dall’Associazione dei commercianti di Piazza San Marco come segno di riscatto della città dopo la tragedia dell’acqua alta eccezionale del 12 novembre 2019.
Idem quest’anno, in cui la città e la piazza tornano a festeggiare all’insegna della folla e dei fuochi pirotecnici, in un abbraccio che accoglie decine di migliaia di persone.
Lo spettacolo pirotecnico
Per chi è stanco dei soliti giochi di società in casa, la notte di San Silvestro a Venezia torna, quindi, a illuminarsi con i fuochi d’artifici dopo due anni di restrizioni, con venti minuti di fuochi che tornano a colorare lo specchio d’acqua del Bacino di San Marco, proprio allo scoccare della mezzanotte. A differenza degli altri anni, ci sono però aree dedicate al pubblico a numero chiuso e in ordine di arrivo, fino al raggiungimento della capienza massima.
I fuochi d’artificio inizieranno da una posizione galleggiante situata al centro del Bacino di San Marco, da cui partiranno gli archi luminosi.
E a Capodanno?
Per dare il cambio al relax di un libro o un film da godere nei giorni festivi, si può pensare a un bel concerto. Infatti, il 2023 si inaugura con il tradizionale concerto di Capodanno del Gran Teatro La Fenice. A dirigerlo il maestro Daniel Harding.
L’evento, trasmesso in diretta su Rai 1, prevede una prima parte orchestrale e una seconda dedicata alle arie più note, per concludersi con un omaggio a Verdi.
Per chi preferisce le arti visive, invece, non c’è che da scegliere tra i musei che hanno aderito alla giornata Domenica al Museo con ingresso gratuito.
Tra questi ci sono anche le Gallerie dell’Accademia e il Museo d’Arte orientale.