Già premiato ai Golden Globe, Nomadland guadagna 6 candidature ma è lontano dalle 10 di Mank. Alcuni film, rinviati a causa della pandemia, parteciperanno l’anno prossimo
Le cinquine per gli Academy Awards di quest’anno sono state annunciate durante una presentazione divisa in due parti, affidata a Priyanka Chopra e a Nick Jones. La novantatreesima edizione dei premi più prestigiosi del cinema, attribuiti dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences, cade nell’anno della pandemia e si svolgerà il 25 aprile, invece che in febbraio come solitamente accade; la sede principale sarà come sempre il Dolby Theatre ma altre location verranno aggiunte in collegamento. E a quel punto sapremo quali, fra i tanti nominati, si aggiudicheranno le statuette.
A fare man bassa di nomination, dieci in tutto, è stato Mank, film diretto da David Fincher e prodotto da Netflix, che racconta la biografia dello sceneggiatore Herman Jacob Mankiewicz, colui che insieme a Orson Welles scrisse la sceneggiatura di Quarto Potere, per la quale i due vinsero proprio l’Oscar. Nel film, Mankiewicz è interpretato da Gary Oldman, candidato come miglior attore protagonista. Altri film che hanno ottenuto molte candidature (sei ciascuno) sono Il processo ai Chicago 7, Minari, Judas and the Black Messiah, The Father, Sound of Metal e Nomadland, quest’ultimo già vincitore del Golden Globe. Per la prima volta, compaiono due donne nella categoria di miglior regista: Chloé Zhao (trionfatrice dei Golden Globe) ed Emerald Fennel. Diversi film che erano attesi per questa edizione degli Oscar, ma la cui distribuzione è stata posticipata a causa della pandemia, dovranno attendere la prossima edizione: ad esempio Nightmare Alley, Dune, In the Heights, West Side Story.
Il bottino di Netflix, le tre candidature italiane
Chi ha veramente sbancato – ma ricordiamo sempre che parliamo di nomination e non di vittorie – è stata Netflix, che come società di produzione è arrivata a quota 35, contro le 24 dello scorso anno. Il colosso dello streaming non si è però nemmeno avvicinato a uguagliare lo storico record delle cinque candidature della stessa società nella categoria del miglior film, saldamente in mano alla MGM fin dal 1937. Di certo, le nuove modalità distributive già da tempo hanno smosso i giochi della critica cinematografica, figuriamoci in un anno reso ancor più complicato dall’emergenza Covid.
Dopo il trionfo ai Golden Globe, è in nomination anche per gli Oscar la nostra Laura Pausini, con la canzone “Io sì (Seen)” dal film La vita davanti a sé, con Sophia Loren (grande assente dalle candidature). Due nomination sono andate a un altro film italiano, il Pinocchio di Matteo Garrone, in corsa nelle categorie dei migliori costumi e del miglior make-up. Purtroppo è rimasto fuori dalla cinquina finale Notturno, per la regia di Gianfranco Rosi, che era presente nella quindicina pre-finalista per la categoria Miglior Documentario.
L’elenco completo dei candidati
Miglior film
The Father
Judas and the Black Messias
Mank
Minari
Nomadland
Una donna promettente
Sound of Metal
Il processo ai Chicago 7
Miglior regia
Thomas Vinterberg, Un altro giro
David Fincher, Mank
Lee Isac Chung, Minari
Chloe Zhao, Nomadland
Emerald Fennel, Una donna promettente
Miglior attrice protagonista
Viola Davis, Ma Rainey’s Black Bottom
Andra Day, The United States vs. Billie Holiday
Vanessa Kirby, Pieces of a Woman
Frances McDormand, Nomadland
Carey Mulligan, Una donna promettente
Miglior attore protagonista
Riz Ahmed, Sound of Metal
Chadwick Boseman, Ma Rainey’s Black Bottom
Anthony Hopkins, The Father
Gary Oldman, Mank
Steven Yeun, Minari
Migliore attrice non protagonista
Maria Bakalova, Borat 2
Glenn Close, Elegia americana
Olivia Colman, The Father
Amanda Seyfried, Mank
Yuh-Jung Youn, Minari
Miglior attore non protagonista
Sacha Baron Cohen, Il processo ai Chicago 7
Daniel Kaluuya, Judas and the Black Messias
Leslie Odom, Jr., Quella notte a Miami…
Paul Raci, Sound of Metal
Lakeith Stanfield, Judas and the Black Messias
Miglior film in lingua non inglese
Un altro giro, Danimarca
Better Days, Hong Kong
Collective, Romania
The Man Who Sold His Skin, Turchia
Quo Vadis, Aida?, Bosnia Erzegovina
Miglior fotografia
Judas and the Black Messias
Mank
Notizie dal mondo
Nomadland
Il processo ai Chicago 7
Miglior sceneggiatura originale
Judas and the Black Messias
Minari
Una donna promettente
Sound of Metal
Il processo ai Chicago 7
Miglior sceneggiatura non originale
Borat 2
The Father
Nomadland
Quella notte a Miami…
La tigre bianca
Miglior film di animazione
Onward
Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria
Shaun, vita da pecora: Farmageddon
Soul
Wolfwalkers – Il popolo dei lupi
Miglior documentario
Collective
Crip Camp – Disabilità rivoluzionarie
The Mole Agent
My Octopus Teacher
Time
Miglior cortometraggio documentario
Colette
A Concerto Is A Conversation
Do Not Split
Hunger Ward
A Love Song for Latasha
Miglior cortometraggio animato
Burrow
Genius Loci
Se succede qualcosa, vi voglio bene
Opera
Yes-People
Miglior cortometraggio
Feeling Through
The Letter Room
The Present
Two Distant Strangers
White Eye
Migliore colonna sonora
Da 5 Bloods – Come fratelli
Mank
Minari
Notizie dal mondo
Soul
Migliore canzone originale
“Fight for You” – Judas and the Black Messiah
“Hear My Voice – Il processo ai Chicago 7
“Husavik” – Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga
“Io sì (Seen)” – La vita davanti a sé
“Speak Now” – Quella notte a Miami…
Migliori effetti speciali (“visual effects”)
Love and Monsters
The Midnight Sky
Mulan
L’unico e insuperabile Ivan
Tenet
Migliori trucco e acconciature
Emma.
Elegia americana
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Pinocchio
Migliore scenografia
The Father
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Notizie dal mondo
Tenet
Migliori costumi
Emma.
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Mulan
Pinocchio
Miglior montaggio
The Father
Nomadland
Una donna promettente
Sound of Metal
Il processo ai Chicago 7
Miglior sonoro
Greyhound – Il nemico invisibile
Mank
Notizie dal mondo
Soul
Sound of Metal