Impossibile non amare i mattoncini Lego. Colorati e complicati, hanno da sempre stimolato inventiva e capacità interpretativa suggerendo di volta in volta nuovi record da battere.
Di mostre a tema Lego, ora come ora, l’Italia è piena. A Fiumicino, per esempio, vi è la più grande mostra di mattoncini Lego d’Europa. Le altre città, però, non si difendono affatto male.
A Torino, Palazzo Barolo ospita fino al 29 gennaio la mostra Brick Art, dedicata proprio ai Lego
La mostra Brick Art, prodotta da Next Exhibition in collaborazione con Piemonte Brickssi, sta raggiungendo un altissimo numero di visitatori, con picco più alto durante le vacanze di Natale.
Brick Art si suddivide in 5 aree espositive, ognuna legata a un tema. La versatilità dei mattoncini Lego e la fantasia degli artisti si incontrano per dare vita al mondo delle principesse, un viaggio che si snoda dalle fiabe più antiche come per esempio Cenerentola ai più recenti La carica dei 101.
Gli Avengers dominano la parte dedicata ai supereroi così come Star Wars è padrona della sezione dedicata allo spazio. C’è poi un’area dov’è possibile ritornare nel Far West, e un’ultima (non di certo per importanza) che ha come tema dedicato i monumenti della bellissima Torino. La immagini, una Mole Antonelliana di mattoncini? Uno spettacolo.
I mattoncini Lego veicolo di cultura
Sono tante le mostre realizzate con i Lego, ed è interessante analizzare il perché di questa ‘mania’ che sembra aver fatto il boom soltanto negli ultimi anni.
Al di là della commercializzazione estrema e della più che enorme visibilità data dai social, da un nuovo modo di farsi pubblicità, c’è da dire che l’azienda di Ole Kirk Kristiansen accompagna i bambini fin dal 1932, sebbene bisogna attendere la fine degli anni Cinquanta per avere la concezione dei mattoncini così com’è oggi.
Perché vedere la mostra Brick Art
I Lego sono davvero un veicolo di cultura, e non soltanto perché liberano la creatività insita in ciascuno. Riproduzione dopo riproduzione, le sfide si fanno più complicate oltre alle scene, ai monumenti e ai personaggi che è possibile costruire, si aggiunge anche quella che è una documentazione personale circa il soggetto che si vuole rappresentare.
Inoltre, costruire con i Lego stimola non soltanto la capacità organizzativa necessaria alla progettazione, ma anche quella che ha un attento osservatore di interpretare e seguire delle istruzioni.
Che un messaggio del genere venga veicolato anche dall’arte, è qualcosa che fa amare ancora di più il mondo Lego, e proprio per questo non perdere l’occasione di portare il tuo bambino al laboratorio didattico organizzato da Piemonte Bricks, il 21 gennaio.
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