“I giovani non leggono” è una frase che spesso si sente ma che oggi, grazie alle nuove tecnologie e ai social, perde di valore. Esiste un mondo fatto di libri, recensioni, autori indipendenti e citazioni che la Generazione Z, i nati tra il 1997 e il 2012, condivide e rende propria tramite un hashtag: #BookTok. Una parola, un codice e un simbolo di appartenenza a una comunità che, su TikTok, il famoso social dedicato ai video brevi, prende piede. La Generazione Z con BookTok parla di libri, crea classifiche e suggestiona il mondo dell’editoria dando una nuova vita al settore.
Il fenomeno dei giovani che usano TikTok per parlare di libri e sostengono l’editoria grazie all’hashtag BookTok
Le generazioni precedenti, ponendosi come giudicanti verso quei ragazzi sempre attaccati allo smartphone, rischiano di non comprendere questo fenomeno perché inconsapevoli di cosa accade davvero davanti allo schermo. Questo giudizio continuo è dovuto anche a un altro principale colpevole, che ha confuso l’opinione pubblica: la cara e vecchia televisione. Strumento comunicativo tanto fondamentale per i Boomers, i nati tra il 1946 e il 1964 e nativo per i Millennials, la generazione dei nati tra il 1981 e il 1996.
Il pregiudizio nei confronti dei giovani si alimenta spesso grazie a telegiornali, trasmissioni televisive e altri contenuti dei loro palinsesti che hanno mostrato TikTok solo come un social fatto per perdere tempo con balletti e scene che mostrano violenza seguendo trend pericolosi per chi ne è così esposto.
Ma la realtà non è questa. O meglio, non solo.
TikTok e un nuovo mondo di relazioni
La comunicazione evolve, cambia e si trasforma adattandosi ai nuovi mezzi che la rappresentano anche passando da un’epoca a un’altra. L’era dei social nasce con Facebook, un mondo fatto di relazioni tra persone che permetteva agli utenti di stillare quasi un diario personale da condividere con chi avevano scelto di accettare come amico. Dopo Facebook arriva Instagram, social media caratterizzato da un nuovo linguaggio, quello delle immagini, capaci di raccontare e descrivere la vita di una persona o di dare spazio al suo modo di vedere il modo e alla propria espressione artistica.
Sembra quasi fisiologica, dunque, la nascita di TikTok, poiché unisce le caratteristiche dei precedenti social e si adatta alla velocità di comprensione e di pensiero che le nuove generazioni hanno sviluppato attraverso l’esposizione indiretta a questi.
Perché TikTok? Perché arriva dalla Cina con un mercato da conquistare e ha trovato la combinazione perfetta per attirare a sé il giovane pubblico. Il metodo vincente è stato focalizzarsi sulla condivisione di video brevi, scegliendo di prediligere quelli che hanno una durata di circa 15 secondi, soglia media dell’attenzione dei giovani. Ha permesso anche l’utilizzo di audio e musiche da rendere virali creando veri trend comunicativi. TikTok ha dato vita al fenomeno della creazione di challenge online accumunando le persone che stimolate da queste hanno dato un nuovo spazio alla creatività, generando contenuti nuovi e universali. E possiamo dirlo: lo stesso è successo per la comunità dei lettori.
L’algoritmo di TikTok che unisce gli appassionati di libri
Il successo di TikTok non è casuale. La sua vera forza è l’algoritmo che mostra i contenuti in base agli interessi specifici, ai dati demografici, ai modelli di visualizzazione e alle stime di chi potrebbe apprezzare e interagire con un video. Non è più una formula che ci lega solo a chi decidiamo di seguire perché il suo punto di forza è la schermata dei Per Te, un feed che si popola sempre di nuovi contenuti e suggestioni per gli utenti, soprattutto quando questi non hanno avuto nessuna relazione con il creatore del video che gli è apparso.
Alla domanda “cos’è BookTok?”, la risposta è chiara: un modo nuovo di comunicare che per il mondo editoriale costituisce un consenso sicuro.
Tramite l’hashtag #BookTok, che vanta più di 5,9 miliardi di visualizzazioni ed è animato principalmente da giovani donne e adolescenti, un contenuto editoriale può arrivare molto lontano. La motivazione è legata al fatto che questi utenti lo usano per comunicare quello che amano leggere, andando a colpire l’attenzione di chi, avendo gli stessi gusti letterari, si fiderà del consiglio dato generando così una comunità sempre più definita.
I giovani e la lettura anche su ebook
I nuovi lettori non hanno solo il merito di risollevare il mondo letterario ma, essendo sensibili a tutti quegli argomenti legati a una nuova visione del mondo green, stanno risollevando anche la salute dell’ambiente. Viene quindi naturale per loro la propensione all’utilizzo di supporti di lettura come gli ebook reader, soprattutto perché molti autori che scelgono di ricorrere al self-publishing come via per la pubblicazione della propria opera, hanno maggiore possibilità di generare attenzione e il conseguente acquisto solo mostrandosi e facendo parlare di sé su TikTok.
BookTok, Bookstagram e i nuovi influencer
Anche Instagram ha creato una comunità di lettori con #bookstagram ma questo social, nato dalle immagini ora orientato verso i video con i reel (velata copia dei TikTok), ha sempre dato per sua natura peso alla copertina di un libro come mezzo di identificazione per poter parlare di un’opera.
Ora con TikTok vincono le emozioni e le reazioni, e gli influencer in questo social sono numerosi. Basti pensare che il semplice atto di mostrarsi mentre si scarta un pacco contenente un libro ricevuto da una casa editrice o da un autore, genera nello spettatore attesa, curiosità, sorpresa e appagamento. Il tutto in quei famosi 15 secondi perché una citazione recitata o unita all’atto di sfogliare un libro, un suggerimento che si basa sulla comparazione per la scelta della prossima lettura oppure una breve recensione che potrebbe essere degna di una quarta di copertina diventano elementi vincenti e che i book influencer utilizzano. Un nuovo mondo fatto di lettori che hanno voglia e tempo di scoprire e leggere.
Le vendite di libri tra i giovani sono in aumento e soprattutto di alcuni generi
Non esiste un genere prediletto e univoco, appunto perché il potenziale dei BookTokers è quello di rivolgersi alla propria nicchia, ma ci sono sicuramente delle evidenze su quali generi siano più influenti all’interno di TiTok. Per esempio il romance, lo young adult, i legati alla comunità LGBT o gli scritti che parlano di inclusione realizzati da autori appartenenti a varie etnie.
La consapevolezza di questo mondo, per un autore che vuole affidarsi a un servizio di Book Marketing, è da considerarsi fondamentale. La valutazione in merito alla scelta di chi ingaggiare per promuovere la propria opera, se non prevede la presenza su TikTok o meglio, l’utilizzo del mondo legato al BookTok, è da considerarsi in principio fallimentare in quanto non potrà raggiungere questa fetta di mercato.