È l’approdo naturale, una volta l’anno, di chi lavora nel settore dell’editoria per bambini e ragazzi. Il punto di raccolta di case editrici, scrittori, illustratori, consulenti, editor. Ma la Bologna Children’s Book Fair 2021 (come anche 2020) ha dovuto arrendersi alla pandemia.
La fiera dell’editoria per ragazzi
La Bologna Children’s Book Fair 2021 è, per il settore editoriale dei libri per bambini e ragazzi, quello che per l’editoria tradizionale è il Salone del Libro di Torino, o quello che per il comparto dei fumetti e del relativo entertainment è Lucca Comics & Games. A Bologna non si raduna solo il gotha degli editori più rappresentativi o degli autori più amati (italiani e non). A Bologna, aspiranti scrittori e illustratori possono prendere appuntamento per mostrare progetti e portfolii; a Bologna, docenti e professionisti possono visionare le mostre di bravissimi artisti, esordienti o affermati. A Bologna si firmano contratti, si scoprono talenti, si respira il fermento di un settore editoriale vitale e appassionato.
O meglio, tutto questo si faceva, pre-pandemia. Al momento, bisogna adattarsi e sperare in tempi migliori.
Fiere e pandemia
Porta la data del 9 aprile il mesto comunicato stampa con cui l’organizzazione della fiera annuncia che, a causa della pandemia, non sarà possibile procedere con l’allestimento in presenza della fiera stessa, optando quindi per un’edizione online come l’anno scorso (dal 14 al 17 giugno).
È con il cuore pesante che per il secondo anno consecutivo cancelliamo le edizioni fisiche di BCBF, BLTF e BBPlus. Per quanto abbiamo voluto fino all’ultimo essere ottimisti, l’oggettiva situazione internazionale ci ha imposto un ripensamento, e abbiamo quindi considerato che la scelta più responsabile per permettere ai nostri espositori e visitatori di organizzarsi fosse prendere la decisione e annunciarla ora.
Elena Pasoli, exhibition manager di Bologna Children’s Book Fair 2021
Decisioni di questo genere riguardano tutto il settore fieristico, non certamente solo la Bologna Children’s Book Fair 2021. Molte manifestazioni, fin dall’anno scorso, sono state cancellate o sostituite con edizioni online; per quest’anno, i mesi caldi in arrivo e la campagna vaccinale in corso rendono la situazione meno drastica, ma ci saranno vincoli e regole per gli eventi in presenza. Al punto che ogni staff organizzativo deve valutare se, a fronte della possibilità di realizzare l’evento, ci sono le condizioni economiche per farlo, dal momento che precauzioni e sistemi di sicurezza sanitaria hanno un costo.
Il futuro della Bologna Children’s Book Fair 2021 (e non solo)
Andrà tutto a posto quando la pandemia sarà cessata? Nì. È vero che, man mano che cresce il tasso di persone vaccinate, cala il tasso di contagiati e deceduti. È anche possibile che, continuando così, nel giro di un altro anno (forse anche meno), il Covid sia considerato un virus stagionale come altri. Ma a quel punto ci saranno da fare i conti con le conseguenze socioeconomiche che la pandemia ha innescato: aziende che chiudono, fornitori in crisi, eventi che magari già navigavano in acque incerte e non è detto trovino lo slancio per ripartire. Non è questo, ovviamente, il caso della Bologna Children’s Book Fair 2021, ma è giusto riconoscere che il contesto generale è mutato. Sopravvivrà (e soprattutto sopravvivrà bene) chi avrà la capacità di adattarsi.