«Le sue canzoni e le sue liriche hanno avuto influenza in tutto il mondo, elevando la musica a forma poetica contemporanea»: questa la motivazione dell’assegnazione del premio Nobel per la letteratura a Bob Dylan.
A Bob Dylan si associano le immagini di una chitarra, di un’armonica a bocca e le note di Knockin’ on Heaven’s Door
Il discusso Nobel di Bob Dylan
«Il valore della canzone è stato riconosciuto a livello internazionale», disse Francesco Guccini quando il cantautore americano ricevette il Premio Nobel nel 2016.
«Il riconoscimento ottenuto da Bob Dylan rappresenta una grande apertura nei confronti della cultura popolare. Prima non veniva tenuta nella giusta considerazione», dichiarò Mogol. Una svolta importante per la storia della musica, quella segnata dal conseguimento del Premio Nobel a un cantautore.
Un momento di discussione per chi, alla letteratura, ha dato un contributo fondamentale, come Irvine Welsh, noto per il suo stile schietto, tipico di chi non si trincera forzosamente dietro buoni sentimenti: «Sono un fan di Dylan, ma questo è un premio nostalgia mal concepito strappato dalla prostata rancida di vecchi hippies balbettanti», scrisse su Tweeter l’autore di Ecstasy e Trainspotting. E, ancora: «Se sei un appassionato di ‘musica’, cerca la parola nel dizionario. Poi cerca ‘letteratura’, quindi confronta le due cose».

Gli “impegni precedenti più importanti”: Bob Dylan non ritira il premio
La polemica si acuisce nel momento in cui in cantautore dichiara di non poter recarsi a Stoccolma poiché “impegni precedenti più urgenti” gli impediscono di intraprendere il viaggio. Dietro al leggendario rifiuto – iniziale, dato che il premio fu comunque ritirato, anche se in ritardo – si sono costruite le più fantasiose delle illazioni.
Si è detto che Bob Dylan dissentisse con l’associazione che gli aveva conferito il Nobel, che non concordasse con il giudizio ricevuto. Letteratura e musica. Musica e letteratura. Due arti che collimano senza combaciare. Facile intuire che tale assegnazione avrebbe generato spunto per dibattere.
Il menestrello di Duluth
L’artista pluripremiato – ricordiamo dieci menzioni ai Grammy Award, il premio Oscar per il brano Things Have Changed e il premio Pulitzer alla carriera nel 2008, solo per fare alcuni esempi – è noto per avere sperimentato creazioni in vari ambiti della musica. Country, blues, gospel, rock and roll, jazz, swing, musica popolare.
Soprannominato “il menestrello di Duluth” (luogo di nascita del cantautore), Bob Dylan festeggia oggi i suoi 80 anni. I testi di alcuni suoi storici brani si adattano, tristemente, anche all’attualità odierna: “Quante strade deve percorrere un uomo prima di poter essere considerato tale?”, si legge in Blowin’ in the Wind, manifesto pacifista contro le ingiustizie e l’indifferenza.
How many roads must a man walk down
Before you call him a man?
Yes, ‘n’ how many seas must a white dove sail
Before she sleeps in the sand?
Yes, ‘n’ how many times must the cannon balls fly
Before they’re forever banned?
The answer, my friend, is blowin’ in the wind,
The answer is blowin’ in the wind
Da blowin’ in the wind, 1963
Traduzione:
Quante strade deve percorrere un uomo
prima di essere chiamato uomo?
E quanti mari deve superare una colomba bianca
prima che si addormenti sulla spiaggia?
E per quanto tempo dovranno volare le palle di cannone
prima che vengano bandite per sempre?
La risposta, amico mio, se ne va nel vento,
la risposta se ne va nel vento