Cos’è la bibliodiversità? È un termine coniato da un gruppo di editori cileni, in occasione della creazione dell’associazione Editores independientes de Chile alla fine degli anni Novanta. Per bibliodiversità s’intende la varietà di libri prodotti dalle case editrici con differenti concetti editoriali e di scrittura. Il suo significato è stato diffuso dall’Alleanza degli Editori Indipendenti in diverse lingue, in giro per il mondo. Sapevi che il 21 settembre si celebra la Giornata Internazionale della Bibliodiversità?

La bibliodiversità e il suo significato culturale
Che genere di libri leggi? La scelta in libreria è sempre difficile. Siamo costantemente inseguiti da informazioni aumentate provenienti dai social, a tal punto da condizionare e influenzare la nostra naturale scelta e acquisto di un libro. Cos’è, quindi, la bibliodiversità nel mondo culturale? Sebbene i grandi gruppi editoriali contribuiscano, con la loro produzione, a una certa diversità editoriale, essa non è sufficiente a garantire la pluralità. La bibliodiversità, infatti, non si misura in base al numero di titoli disponibili, ma dal contenuto pubblicato. Assurdo doverlo ribadire: pubblicare non è solo un’attività commerciale, ma anche e soprattutto culturale. L’offerta dei grandi gruppi lascia che sia l’economia a decidere quale cultura è degna di restare e sopravvivere sugli scaffali. Essenziali, in questo spazio, diventano gli editori e le librerie indipendenti.
La bibliodiversità: cos’è per l’editoria
L’ indipendenza da tutelare
La strada che gli editori indipendenti intraprendono ogni giorno è quella di tutelare l’indipendenza e l’autonomia, mentre le piccole case editrici cercano di sopravvivere alla prevaricazione di quelle più grandi. Il che non è affatto scontato. Cosa è possibile fare?
- Acquistare da librerie indipendenti: per arricchire la pluralità e la diffusione delle idee.
- Fare attenzione alle classifiche dei libri più venduti: spesso sono create ad arte.
- Recensire i libri dei piccoli editori.
- Conoscere gli editori indipendenti nelle fiere, scoprendo i loro progetti e passioni.
- Scovare autori e generi nuovi: utile per un regalo sotto l’albero!

Cos’è la bibliodiversità nella cultura italiana
E la sua scomparsa
Qual è il futuro dell’editoria e della cultura italiana? I piccoli editori, con le loro singolarità garantiscono la pluralità di espressione e rappresentano la diversità. Diventa importante, quindi, contrastare la standardizzazione dei contenuti poiché le espressioni culturali minori rischiano di essere cancellate, con la conseguente mancanza di una conoscenza libera e indipendente. Per approfondire il concetto, una lettura molto interessante è la Dichiarazione Internazionale degli editori indipendenti per la tutela e la promozione della bibliodiversità della Alliance des Éditeurs Indépendants.
Anche il Premio Strega, da qualche anno, ha rivisto il regolamento salvaguardando la media e piccola editoria indipendente nel nome della bibliodiversità e della pluralità.