Sellerio è una di quelle case editrici, di piccole/medie dimensioni, delle quali si sente dire “ha un’identità”. Il che è confermato, ad esempio, dalla lunga pagina del suo sito che racconta la nascita e la storia dell’azienda, i punti di svolta, la linea editoriale. Gli autori Sellerio rispecchiano questa impostazione.
Le caratteristiche di un editore puro
L’editore ha conosciuto la stagione dell’impegno politico e ideologico della letteratura negli anni Sessanta, e in seguito ha varato collane ora storiche come La Memoria, Prisma, Biblioteca Siciliana di Storia e Letteratura o Fine Secolo. Oggi Sellerio è nota per aver perseguito con costanza i criteri della leggerezza sposata alla profondità e della cosiddetta curiosità intelligente. Chi compra gli autori Sellerio sa che non troverà banali storielle con lo stesso scheletro strutturale, ma nemmeno arditi esperimenti letterari più utili all’ego dell’autore che alla soddisfazione del lettore.
Sa, inoltre, che avrà l’imbarazzo della scelta soprattutto nell’ambito del genere giallo, con autori che hanno ideato personaggi spesso legati alle rispettive terre d’origine. O caratterizzati da una profondità psicologica che arriva al lettore in modo naturale, senza mai perdere di vista il godimento della storia.
Autori Sellerio, qualche nome
Fra questi autori, il più celebre è senz’altro Andrea Camilleri, di cui ricorrevano pochi giorni fa i due anni dalla scomparsa. Con i romanzi del Commissario Montalbano ha dato vita a una saga da milione di copie vendute, in Italia e nel mondo. E ha comunicato, anche grazie alle trasposizioni televisive, una sicilianità verace, romanzata certamente, ma sincera. D’altra parte, siciliana è la casa editrice stessa.
Da Sellerio sono transitati Carlo Lucarelli, Santo Piazzese, Marco Malvaldi, Gianrico Carofiglio. E autori esteri dalle penne particolarmente argute, come la canadese Margaret Doody, l’inglese Penelope Fitzgerald, la spagnola Alicia Giménez-Bartlett: è di non molto tempo fa la messa in onda su Sky della serie tv con Paola Cortellesi ispirata ai romanzi su Petra Delicado. Ma anche la statunitense di origini hawaiane Hanya Yanagihara, sul cui romanzo Una vita come tante si è scatenato un passaparola spontaneo e inaspettato. Appartiene alla scuderia Sellerio un piccolo grande ritratto di un’epoca e di una generazione come quello dipinto in L’ultimo arrivato di Marco Balzano, vincitore del Premio Campiello 2015. Anche in questo caso, l’identità regionale è una traccia che forma il protagonista, la sua anima, la sua storia.