Autore: Redazione Web

Lo strato base ha una firma chimica distintiva, la plumbonacrite, che conferisce maggior densità e asciugatura più rapida Per quanto il suo sorriso rimanga il più enigmatico di sempre, la Gioconda oggi nasconde un segreto in meno. Scrutando un minuscolo granello di questa celeberrima opera d’arte, infatti, un team di scienziati e storici d’arte francesi e inglesi è riuscito a far luce sulle tecniche utilizzate da Leonardo da Vinci quando cominciò a lavorare sul dipinto all’inizio del XVI secolo. Lo studio è stato appena pubblicato sul Journal of American Chemical Society. La firma chimica della Gioconda Per riuscirci, i ricercatori…

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