Il nome del maghetto più famoso del mondo è ormai associato a… beh, a qualsiasi cosa. Libri Harry Potter, film Harry Potter, giochi Harry Potter, merchandise Harry Potter… e ovviamente audiolibri Harry Potter.
Un successo a tutto tondo
Sappiamo tutti com’è iniziata. J.K. Rowling, giovane madre che vive un momento difficile della sua vita, inizia a scrivere la sua storia su un ragazzino che frequenta una scuola di magia. Ha già in mente una saga poderosa, semina nel primo libro piccoli indizi che però non ne pregiudicano la comprensione. Non si sa mai, potrebbero esserci altri volumi. Propone il libro a tanti editori e riceve tanti rifiuti, fino al tanto agognato «sì»: il libro viene pubblicato. Da lì è storia: il passaparola, l’entusiasmo dei piccoli lettori, il secondo volume e poi il terzo e via così fino al settimo, i film, lo spettacolo teatrale, e naturalmente gli audiolibri Harry Potter. Un successo scontato? Qualunque cosa contenga il marchio Harry Potter è un successo garantito? In realtà, non è mai così semplice: una volta ottenuto, il successo va mantenuto. Servono scelte oculate.
La voce narrante
E parlando di scelte, quella della voce a cui affidare gli audiolibri Harry Potter in italiano è ricaduta su Francesco Pannofino: attore e doppiatore, è noto soprattutto per la serie televisiva Boris e per aver dato la sua voce ad attori del calibro di George Clooney, Jeremy Irons e Daniel Day-Lewis, per citarne alcuni. L’esperienza della registrazione degli audiolibri lo ha subito affascinato, il connubio fra lettura e recitazione è stato una sfida da affrontare con la consueta professionalità.
Spero che gli audiolibri prendano veramente piede in Italia. Quando io leggo… vedo. Vedo ciò che sto leggendo. Se questo non accade, non accade nemmeno per chi ascolta. Non facciamo il paragone con il leggere un libro in prima persona o con il vedere un film, sono cose diverse; ma sentirsi raccontare una storia, ossia chiudere gli occhi e immaginarsi quello che accade pone una sfida al narratore. Sta a lui stuzzicare e stimolare la fantasia. Evocare.
Francesco Pannofino, in un’intervista a Wired
Audiolibri Harry Potter, una varietà di ascolti
A dire il vero, gli audiolibri non sono per forza destinati a un unico tipo di fruizione (chiudere gli occhi e ascoltare). Anzitutto non è detto che si debba ascoltarli sempre e solo in solitudine. Soprattutto se parliamo di una storia, come quella di Harry Potter, che partirà anche come romanzo di formazione per undicenni, ma di volume in volume arriva a un target molto più ampio, che può coinvolgere a pari livello genitori e figli. In secondo luogo, gli audiolibri non vanno sempre e solo ascoltati nei momenti in cui non possiamo dedicarci a una lettura vera e propria (per esempio mentre stiamo guidando o facendo le pulizie di casa); si può anche decidere di leggere mentre si ascolta e lasciarsi guidare proprio nella lettura. Accucciati nella nostra poltrona preferita, la lettura insieme all’ascolto può trasportarci in un mondo segreto, tutto nostro. Come dire… magico.