Il Festival del Cinema di Venezia è tra gli appuntamenti culturali più attesi dell’anno, e per il 2023 sono ben 54 le nazionalità rappresentate sul tappeto rosso. C’era però un dubbio: il grande sciopero degli attori di Hollywood avrebbe lasciato vuota la kermesse?
Il Festival del Cinema di Venezia e lo sciopero di Hollywood
Un forte dubbio per lo svolgimento sereno del Festival del Cinema di Venezia comprendeva l’enorme sciopero degli attori di Hollywood iscritti al sindacato Sag-Aftra. Lo sciopero comprende, infatti, l’astensione delle star da tappeti rossi, interviste e qualsiasi attività che riguardi le promozioni dei loro film ed è così intenso che molte produzioni sono ormai ferme da tempo.
Era lecito dunque chiedersi chi avrebbe calcato il red carpet di Venezia 2023, specialmente dopo che alcuni film, a causa dello sciopero, non hanno potuto partecipare all’evento, come per esempio Challengers di Luca Guadagnino, con protagonista Zendaya.
In realtà, il Festival di Venezia 2023 si presenta molto ricco e in lizza ci sono bei 6 film italiani, i budget spesi per le pellicole sono tutti importanti quanto i nomi che ci sono dentro. Si può dire che l’assenza di grandi star americane ha permesso di riconcentrarsi su tanti altri elementi, di porli in risalto per garantire la rinomata qualità del festival.
Le pellicole americane a Venezia sono tutte indipendenti e alcuni grandi presenze fanno per questo eccezione, merito dell’azione del direttore Alberto Barbera che si è premurato di ottenere permessi speciali per i film non finanziati dai grandi studios.
Aspettando la #BiennaleCinema2023 | #FuoriConcorso
— La Biennale di Venezia (@la_Biennale) August 15, 2023
La presentazione di #TheCaineMutinyCourtMartial, ultimo film di #WilliamFriedkin, sarà anche un omaggio al regista appena scomparso. Un dramma processuale con #KieferSutherland e #JasonClarke → https://t.co/bBcj3JvwrG pic.twitter.com/WnnXtvKe8e
Quali i nomi a Venezia 2023?
Come si diceva, il tappeto rosso di Venezia 2023 sarà comunque pieno di grandi personalità e nomi importanti, pronti a far discutere. Alla regia, per esempio, è il caso di Luc Besson, Woody Allen, Roman Polansky o Sergio Castellitto, che porta al Festival del Cinema di Venezia il suo Enea, il secondo film che lo vede alla regia. Sempre alla regia debutta Micaela Ramazzotti con il suo Orizzonti Extra.
Ci saranno anche momenti toccanti e di particolare raccoglimento, come il Leone d’oro alla carriera per la novantenne Liliana Cavani, grande firma del cinema italiano, sotto richiesta del direttore Alberto Barbera.
Sul tappeto rosso per la ottantesima edizione del Festival del Cinema di Venezia saranno presenti anche cineasti del calibro di Shinya Tsukamoto, Michael Mann, David Fincher.
Il livello culturale è come sempre altissimo e c’è tanta attesa per questo festival che promette di dare a pensare parecchio.