La settima e ultima stagione è approdata su Netflix
Il titolo completo è Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D., ma per gli spettatori della serie è sufficiente parlare di Agents of S.H.I.E.L.D.; dopotutto, sia gli appassionati di lunga data dei fumetti, sia i fan più giovani che sono venuti a contatto solo di recente con l’agenzia di intelligence capeggiata da Nick Fury, tramite il Marvel Cinematic Universe (MCU), sanno che a tirare le fila ci sono sempre state l’inventiva di Stan Lee e la potenza della Casa Delle Idee. Ora che la serie è giunta a conclusione ed è interamente disponibile su Netflix, magari per un binge-watching natalizio, se ne può dare uno sguardo retrospettivo.
Come nasce la serie
Agents of S.H.I.E.L.D. (la sigla sta per Strategic Hazard Intervention, Espionage and Logistics Division) nasce nel 2013 per il network statunitense ABC sotto tre ottimi auspici. È la prima serie televisiva collegata ai film del MCU, riporta in vita un personaggio amato ovvero l’agente Phil Coulson (in teoria colpito a morte da Loki nel film Avengers), viene affidata per tutta la parte creativa a uno showrunner esperto come Joss Whedon (creatore della serie tv Buffy the Vampire Slayer e regista di Avengers), che chiama a lavorare con se il fratello Jed Whedon e la cognata Maurissa Tancharoen.
L’idea alla base della serie è quella di mettere insieme una squadra di agenti speciali, addetta a monitorare le conseguenze degli eventi straordinari che stanno cambiando il volto della Terra. Stanno comparendo infatti supereroi, minacce aliene e altri mondi che vivono in dimensioni parallele alla nostra (Asgard). Della squadra iniziale fanno parte strateghi, esperti di arti marziali, combattenti e scienziati (per un totale di tre uomini e tre donne). Ciascuno ha una personalità e un background in grado di vivacizzare dialoghi e scenari. In seguito altri personaggi si uniranno al gruppo in modo più o meno costante. A uno di questi comprimari, la colombiana Elena Rodriguez, è dedicata la web-series Slingshot (sei puntate brevi, disponibili sul canale YouTube ufficiale della ABC).
Agents of S.H.I.E.L.D. a metà fra comics e film Marvel
Il legame con il MCU è evidente non solo dalla presenza dell’attore Clark Gregg nel ruolo di Phil Coulson, sulla cui dipartita e rinascita verte una linea narrativa importante. Sono presenti come guest star Jaimie Alexander (che riprende il ruolo della dea asgardiana Lady Sif), Cobie Smulders (l’agente speciale Maria Hill) e Samuel L. Jackson (Nick Fury, direttore dello S.H.I.E.L.D.). Inoltre la squadra assemblata da Coulson si ritrova coinvolta in situazioni che vanno dal contrasto all’organizzazione terroristica Hydra (la stessa menzionata nei film di Captain America) al recupero di oggetti potenzialmente pericolosi di origine aliena, nella maggior parte dei casi legati ai film dell’MCU.
Il legame con il mondo Marvel
Numerosi sono anche i legami con i fumetti Marvel, ad esempio per l’introduzione di personaggi come l’agente Victoria Hand, il controverso supereroe Deathlock o il fiammeggiante Ghost Rider. Brillante anche l’idea con cui Whedon inserisce un tema di importanza capitale nell’universo Marvel: la presenza di una razza non completamente umana su cui imbastire trame ricche di conflitti, persecuzioni, fughe, rivolte, riappacificazioni. In sostanza, una metafora per temi come il razzismo, l’omofobia e altri ancora. Non potendo usare i Mutanti, legati al cosmo degli X-Men che fino a metà 2018 sono stati una property della 21th Century Fox, Whedon fa ricorso alla genìa degli Inumani e ai Cristalli Terrigeni, oggetti a metà fra magia e scienza, che portano allo scoperto i poteri inumani nelle persone geneticamente predisposte – situazione che coinvolgerà intimamente uno dei personaggi principali della serie.
Un’agenzia non governativa
Un altro tema ricorrente è quello della relativa indipendenza dello S.H.I.E.L.D. dal governo americano, che spesso è una condizione necessaria per portare a termine le missioni con efficienza e senza pastoie burocratiche. Tuttavia in alcuni casi diventa motivo di contrasto con i vertici dell’esercito e in particolare con il generale Talbot (il nemico giurato di Bruce Banner alias l’Incredibile Hulk). Alla squadra di Agents of S.H.I.E.L.D., nel suo periodo di massimo successo, è stata dedicata una serie a fumetti divisa in due stagioni per un totale di 22 albi.
Agents of S.H.I.E.L.D. si è spostato su una linea temporale alternativa?
Il collegamento della serie televisiva con l’MCU è divenuto molto più labile, per non dire inesistente, intorno alla sesta stagione: Whedon ha dichiarato che non è stato possibile fare altrimenti, perché bisognava assolutamente preservare il segreto sulle conseguenze di Avengers: Infinity War (2019) e sul suo seguito Avengers: Endgame (2019). Tuttavia, nella settima e ultima stagione Agents of S.H.I.E.L.D. è andata a intrecciarsi con gli eventi successivi alla pregevole serie Marvel’s Agent Carter, ambientata negli anni Cinquanta e legata a doppio filo con il film di Captain America. Si ripristina quindi la presenza nella continuity Marvel. La teoria più accreditata dai fan è che, dalla sesta stagione in poi, le storie di Agents of S.H.I.E.L.D. non si svolgano più nella linea “ufficiale” dell’MCU ma in una linea temporale parallela.
La nostra opinione
In conclusione per noi ci sono sbavature e alcuni cicli di episodi non sono stati ricevuti con troppo entusiasmo (su tutti la sesta stagione). Ma nel complesso Agents of S.H.I.E.L.D. è un ottimo prodotto, con picchi di qualità che hanno poco da invidiare ai blockbuster cinematografici dell’MCU. Per esempio il colpo di scena alla fine della prima stagione, le vicende legate al pianeta Maveth, la storyline del futuro con gli alieni Kree, il mondo virtuale detto Framework. La varietà e i background dei personaggi sono tali da introdurre con facilità numerosi tòpoi del fumetto di supereroi e di fantascienza: astronavi, mondi alieni, superpoteri, robot dalle sembianze umane, organizzazioni terroristiche, viaggi nel tempo. Per chi non l’avesse mai vista, è una serie che vale la pena di essere recuperata dall’inizio alla commovente fine.
Altri collegamenti
Se vuoi approfondire la conoscenza dell’universo Marvel ti consigliamo anche questo articolo oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato sulle ultime uscite del nostro magazine.